Da Alpitour 800mila euro per il Museo Egizio di Torino

02 Febbraio 10:05 2023 Stampa questo articolo

Con un investimento del valore di 800mila euro Alpitour World stringe un accordo quadriennale con il Museo Egizio di Torino per sostenerne i progetti culturali e di rinnovamento in vista del bicentenario del 2024. L’inizio di un viaggio diverso, un’iniziativa storica per il primo Gruppo del turismo italiano, che in linea con il nuovo corso annunciato nel novembre scorso, con questa partnership assume un ruolo di mecenate attivo e responsabile, attenta al mondo circostante.

Non solo Alpitour World contribuirà al progetto di rivisitazione dell’allestimento storico-scientifico della Galleria dei Re, ma prevede anche una serie di iniziative volte a favorire l’inclusione, il libero accesso alle visite e la formazione dei più piccoli. Attività che saranno realizzate dal brand Francorosso, nato a Torino nel 1953 e specializzato sull’Egitto fin dagli anni ‘70.

Il programma prevede, tra luglio e agosto, “speciale Estate by Francorosso” un ciclo di 7 appuntamenti per visitare gratuitamente il Museo Egizio; progetti di edutainment realizzati insieme al team scientifico e didattico del Museo per raccontare le civiltà del passato agli ospiti più piccoli dei SeaClub; il progetto espositivo Liberi di Imparare, tuttora allo studio, che dovrebbe coinvolgere agenzie di viaggi selezionate, alle quali sarà data la possibilità di esporre copie di alcuni reperti del Museo.

«Questo è la prima pietra, il primo grosso investimento del nuovo corso dell’azienda, uno sforzo economico importante, ma volevamo essere a fianco del Museo Egizio in questo percorso di cambiamento e innovazione che vedrà il punto culminante nel 2024 – ha dichiarato Pier Ezhaya, direttore generale tour operating Alpitour World – Inoltre, per noi è elemento di prestigio essere a fianco di un’istituzione come il Museo Egizio, e farlo a Torino, nostro punto focale».

«Vogliamo contribuire a migliorare la vita delle persone – ha sottolineato Ezhaya – perché il turismo va al di là della concezione della semplice vacanza, aiuta a migliorare le condizioni dei Paesi in cui operiamo, ma anche i turisti, che tornano cambiati. Turismo e cultura sono stabilizzatori di pace, più comprenderemo le altre culture e gli altri popoli, più possiamo contribuire a creare un mondo più pacifico».

La collaborazione unisce due realtà diversissime, ma vicine per visione e approccio, entrambe radicate storicamente a Torino, dedite alla valorizzazione del tempo libero con esperienze e approfondimenti culturali legati all’archeologia, alla ricerca e al viaggio, accomunate da un percorso di evoluzione e cambiamento.

E che condividono gli stessi valori, come ha precisato il direttore del Museo Egizio, Christian Greco: «Inclusione, accessibilità, responsabilità, innovazione sono le parole chiave del percorso di ampio respiro e di apertura alla città intrapreso dall’Egizio. Attraverso iniziative come rendere il Museo accessibile con 7 serate gratuite in programma quest’estate vogliamo condividere il sapere e la fruizione del racconto e della storia di questa collezione».

«Quale partner migliore di Alpitour, che si è offerto per rendere questa collezione più aperta al pubblico in vista del bicentenario del 2024, per portare il Museo fuori dal Museo, fino ai villaggi di vacanza con laboratori per bambini. Il Museo è politico, nel senso etimologico del termine, fa parte della collettività, e l’Egizio si vuole aprire e dare una nuova piazza alla città», ha aggiunto.

La collaborazione si inserisce in un piano di ampio respiro di cambiamento e innovazione intrapreso dall’Egizio per celebrare il bicentenario dell’anno prossimo, del valore complessivo di 20 milioni di euro, che ridisegnerà lo spazio di accesso al Museo, la Galleria dei Re, l’ipogeo e il Tempio di Ellesija, per farli divenire sempre più luoghi di incontro, di scambio, di condivisione e anelli di congiunzione tra digitale e fisico, in un continuum con la città e il territorio.

«Sostenibilità, attenzione all’ambiente, apertura verso l’altro sono i valori di Infinito e del nuovo corso di Alpitour – ha commentato Tommaso Bertini, direttore marketing Alpitour World – quindi è stato facile orientarci verso questa realtà del Museo Egizio con cui ci sono tanti punti di contatto, non solo sul tema del viaggio, Egitto e Museo Egizio sono stati una scelta immediata. Come lo è stata la scelta di Francorosso per portare avanti questa partnership, marchio nato a Torino e il più legato all’Egitto. Stiamo lavorando anche a un coinvolgimento delle agenzie di viaggi in questa iniziativa, potrebbe essere una gara di vendita sull’Egitto, sulle crociere sul Nilo, e l’agenzia che realizza più pratiche viene premiata con la creazione di un’opera d’arte personalizzata, copia certificata di un reperto del Museo».

L'Autore

Maria Grazia Casella
Maria Grazia Casella

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