Bilancio Fs: “Mezzo miliardo di utili nel 2025”

Bilancio Fs: “Mezzo miliardo di utili nel 2025”
12 Dicembre 11:10 2025

La cura del ferro funziona e il Gruppo Fs chiuderà il 2025 rispettando la tabella di marcia del proprio Piano industriale quinquennale. Vediamo i numeri: ricavi per oltre 17 miliardi di euro, utili per mezzo miliardo, circa 18 miliardi di euro di investimenti, di cui circa sette dedicati all’attuazione del Pnrr. Sul versante operativo, più di 35mila treni riportati in orario con una crescita della puntualità dell’Alta Velocità del 3%, un aumento dei passeggeri a livello nazionale (577 milioni) e internazionale (253 milioni, +15%) e un avanzamento del rinnovo della flotta con la consegna di 241 nuovi mezzi a basso impatto ambientale tra treni e autobus, fra cui il Frecciarossa 1000 di nuova generazione.

Dopo i saluti del presidente del Gruppo, Tommaso Tanzilli, che ha enfatizzato il senso di appartenenza a una delle più grandi e rappresentative aziende italiane, che ha lanciato un modello di governance moderno e integrato, il dettaglio dello Strategic Plan 2025/2029 è stato illustrato dall’amministratore delegato e direttore generale Stefano Antonio Donnarumma, che si è presentato con il cappello del ferroviere proprio per sottolineare il forte attaccamento all’azienda. «Nel primo anno del piano industriale abbiamo rispettato la tabella di marcia: operiamo su un mercato che non è più solo italiano e di fatto siamo una azienda presente con servizi attivi in Spagna, in Francia con l’Av, in Inghilterra, in Germania con una attività nel traffico regionale, in Olanda e in Grecia dove siamo l’unico operatore ferroviario. All’estero noi fatturiamo circa 3 miliardi di euro dei 17 miliardi che fatturiamo in Italia e dei nostri 97mila dipendenti circa 12mila operano all’estero», ha spiegato l’ad.

«Il nostro profilo internazionale è molto marcato. Noi ci faremo promotori di un dialogo con i referenti esteri, soprattutto con il commissario Ue, Apostolos Tzitzikostas, con l’obiettivo di portare l’Alta Velocità in gran parte del mercato europeo, creando una vera e propria metropolitana d’Europa – ha proseguito – Tra gli obiettivi ci sono le tratte Parigi-Londra e Parigi-Bruxelles da poter gestire per il 2029. Svilupperemo poi infrastrutture con un volume di investimenti importante in Italia e all’estero. È bene evidenziare che nel 2025 il Gruppo Fs ha investito 18 miliardi di euro, il che significa muovere migliaia di imprese, di lavoratori, forniture in Italia e all’estero e quindi generare un indotto ad ampio raggio. Siamo in linea con la pianificazione dei 100 miliardi di investimenti nei cinque anni del nostro piano industriale. Complessivamente il Pnrr affidato alle ferrovie vale 25 miliardi: fino al 2024 ne abbiamo impegnati, 11 miliardi,  nell’anno in corso 7 miliardi e altri sette sono previsti per il prossimo anno, rispettando tempi e budget».

Per inciso, riguardo ai piani di sviluppo di Fs International, Donnarumma ha precisato che i partner finanziari – ancora tutti da individuare – saranno comunque fondi generalmente assicurativi e interessati alle infrastrutture, di matrice anglosassone, australiana e araba.

A conferma della leadership di Fs anche oltreconfine, la nomina in queste ore di Donnarumma nel ruolo di vicepresidente dell’Uic – Union Internationale des Chemins de fer, l’organizzazione globale che riunisce le ferrovie e i principali stakeholder del settore ferroviario di tutto il mondo.

L’ad del Gruppo Fs si è anche soffermato sull’attenzione al cliente, sempre più al centro delle strategie dell’azienda. Un cliente che sta cambiando abitudini, che utilizza sempre più canali digitali e di conseguenza l’offerta ferroviaria si deve adeguare: «Stiamo investendo su strumenti informatici che si avvale dell’intelligenza artificiale. La nostra sfida è una industrializzazione dei vari processi interni ed esterni».

Donnarumma ha ricordato il forte impegno anche nella modernizzazione della flotta: per l’Alta Velocità sono stati ordinati 46 nuovi Etr 1000, un treno tecnologico e sostenibile, che può toccare i 360 km orari.

Di grande rilevanza l’impegno nella tecnologia: «Abbiamo finalizzato un accordo con la Microsoft per la fornitura di motori di intelligenza artificiale: 50mila dipendenti Fs saranno dotati di strumenti Ai per le loro attività quotidiane. Un progetto di lungo respiro che ci impegnerà per diversi anni. In questo ambito sono previsti investimenti per 20 miliardi di euro nei prossimi  dieci anni per evolvere l’offerta rendendo possibile al passeggero la scelta migliore, diversificando tutti i canali di vendita», ha concluso.

E tra gli scenari futuri, nella fase post Pnrr, per rispondere ai fabbisogni infrastrutturali del Paese, il Gruppo Fs punta a completare i progetti più rilevanti dalle grandi direttrici come Palermo-Messina-Catania, Salerno-Reggio Calabria e Napoli-Bari, fino al potenziamento della rete regionale.

La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa di Fs
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Andrea Lovelock
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