Fuga dalla città: l’80% degli italiani sceglie la vacanza rurale

Fuga dalla città: l’80% degli italiani sceglie la vacanza rurale
22 Maggio 12:00 2024 Stampa questo articolo

Più dell’80% degli italiani – il 90% tra gli stranieri – dichiara di amare la vacanza rurale e di voler scegliere una meta extraurbana per le prossime vacanze estive. A rivelarlo sono i risultati dell’indagine condotta da Feries su oltre 3.500 utenti italiani e stranieri dei suoi due portali Agriturismo e CaseVacanza.

Secondo quanto emerso dal sondaggio, a preferire la vacanza rurale è la fascia di età tra i 45 e i 65 anni (oltre il 65%) che viaggia prevalentemente in coppia (46%).

A confermare il trend positivo sono anche le prenotazioni sui due portali, che registrano un incremento di circa il 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con circa il 50% degli intervistati che prevede di fare almeno due viaggi con pernottamento nei prossimi sei mesi.

Sempre secondi risultati del sondaggio, la vacanza rurale è destagionalizzata, con soggiorni anche al di fuori dell’alta stagione, un dato che per gli italiani vale soprattutto per i soggiorni brevi (il 60% dei soggiorni brevi degli italiani sono previsti per la primavera o per l’autunno), mentre per gli stranieri conta anche per i soggiorni più lunghi di una settimana (il 50% dei soggiorni lunghi degli stranieri sono previsti per la primavera o l’autunno); i viaggi nella stagione estiva tra giugno e luglio e in autunno guadagnano l’interesse di quasi un italiano su tre.

L’Italia si attesta tra le mete preferite dai connazionali, il 78% ha dichiarato di voler fare almeno un viaggio nel nostro Paese e anche un turista straniero su due preferisce la nostra nazione, con il 70%per cento che opta per mete balneari. Menzione speciale per le vacanze nei piccoli borghi, che registrano l’11% delle preferenze.

La scelta delle mete si riflette anche in base alla tipologia delle esperienze proposte. Le attività escursionistiche in contatto diretto con la natura (dal mare alla montagna) sono le predilette dal 28% degli italiani, ma si registra anche un forte interesse per le attività culturali (20%) ed enogastronomiche (19%).

Il 53% degli intervistati dichiara di avere scelto già da tempo viaggi green con preferenza per alloggi eco friendly (40%) e mezzi di trasporto sostenibili a basse emissioni di carbonio come il treno (29%)  e per destinazioni naturali protette (32%).

Secondo Fabrizio Begossi, managing director di Feries: «Anche quest’anno il turismo rurale italiano prosegue il suo percorso di crescita. Pur in un contesto generale segnato da incertezze che si riflettono specialmente nel ritorno all’attenzione per il prezzo, parole come sostenibilità, esperienza e autenticità sono ormai passate dal rappresentare aspirazioni ideali a costituire reali driver di crescita. Si confermano anche i benefici di questo tipo di turismo per quanto riguarda l’estensione della stagione utile e la valorizzazione di destinazioni alternative, in opposizione all’overtourism che affligge alcuni dei principali attrattori urbani».

Infine, riguardo all’influenza della situazione geopolitica sul desiderio di viaggiare, questa, in termini di percezione della sicurezza, influisce significativamente sulle scelte di viaggio del 34% degli italiani e del 44% degli stranieri.

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