Il 50% dei turisti è pronto a viaggiare: il report sul 2021 di Expedia

Il 50% dei turisti è pronto a viaggiare: il report sul 2021 di Expedia
11 Dicembre 12:12 2020 Stampa questo articolo

Un turista su due si sente ottimista ed è pronto a fare le valigie per partire in vacanza nei prossimi 12 mesi, a patto di avere rassicurazioni su tre aree critiche quali flessibilità, pulizia e comunicazione. Lo dice la ricerca Understanding Today’s Traveller di Expedia Group Media Solutions presentata durante la conferenza annuale explore ’20 (svoltasi online).

Tre quarti degli intervistati – il campione è composto da 11mila viaggiatori in 11 Paesi interpellati nel mese di ottobre 2020 – hanno sottolineato, infatti, che misure come l’utilizzo della mascherina, i servizi contactless e la flessibilità, che include rimborsi facilmente ottenibili o le politiche di cancellazione, sono fattori che determineranno la destinazione del loro prossimo viaggio. Per Hari Nair, senior vice president Expedia Group Media Solutions: «A livello globale, due terzi dei viaggiatori ha subito l’annullamento di una trasferta a causa della pandemia e solo uno su tre ha avuto l’opportunità di viaggiare. Tra questi ultimi, otto su dieci hanno viaggiato per godere di un momento di cambiamento, per vedere la famiglia o gli amici o solo per ritemprarsi».

L’IDENTIKIT DEL VIAGGIATORE NEL 2021. Ma i numeri per il 2021 parlano chiaro e disegnano già un trend positivo, anticipato nella prima giornata della convention dal ceo, Peter Kern. A livello globale ci si aspetta un rimbalzo nel settore dei viaggi tra aprile e settembre 2021 con i turisti brasiliani, cinesi e messicani che mostrano la maggior propensione a viaggiare tra gennaio e marzo 2021.

nair_expedia«I millennial e la generazione Z vogliono già viaggiare nel primo trimestre 2021 e il 57% dei viaggiatori ha affermato che sarebbe pronto a viaggiare appena un vaccino sarà disponibile. In ogni caso sette viaggiatori su dieci desiderano la massima flessibilità nelle prenotazioni, assicurazioni di viaggio e relative politiche di protezione, possibilità di cancellazione e i rimborsi per il trasporto e l’alloggio», rimarca Nair. Sempre secondo Expedia, i viaggiatori vogliono essere rassicurati sul fatto che i travel providers e i brand seguano e facciano rispettare i protocolli sanitari. L’uso e il rispetto della mascherina (50%), il prezzo (47%) e la semplicità nell’ottenere rimborsi o nell’applicare politiche di cancellazione (45%) saranno i fattori principali nelle future scelte relative ai viaggi, anche se l’importanza attribuita a ciascuno di essi varia a seconda della modalità di trasporto.

«Per i viaggi aerei il 60% del campione ha affermato di sentirsi più a suo agio se fossero in atto misure di distanziamento sociale – ha ricordato il manager – così come l’adeguatezza dei protocolli igienici determinerà le future scelte di alloggio di ogni tipo, dalle catene di hotel fino alle case vacanza». Dal punto di vista tecnologico, infine, Expedia Group sta investendo per fornire ai viaggiatori e ai partner una maggiore scelta su come cercare e ricevere supporto, aiutandoli a completare le loro attività più velocemente e a prendere decisioni in modo consapevole.

LO SVILUPPO TECNOLOGICO. La Ota ha infatti aggiunto nuove funzionalità al suo agente virtuale dotato di intelligenza artificiale che aiuta a risolvere le richieste più comuni, tra cui l’annullamento o il cambio di viaggio, la richiesta di rimborsi, il riscatto di voucher e la risposta a domande sulle misure di sicurezza. Una funzione aggiunta di recente, la cancellazione con un solo clic, permette ai viaggiatori di effettuare cancellazioni per ogni fase del loro viaggio.

Expedia ha anche lanciato in questo mesi il Covid-19 Travel Advisor, uno strumento interattivo che aiuta i viaggiatori a trovare informazioni aggiornate su restrizioni di viaggio in vigore nella destinazione che intendono visitare.

«Abbiamo notato che l’esigenza di viaggiare è sempre più forte – ha affermato Monya Mandich, vice president of global marketing, Expedia Group Media Solutions – ma la pandemia ha portato un cambiamento radicale nelle preferenze e nelle influenze dei viaggiatori, e la comprensione di questi sviluppi è fondamentale per la ripresa e per le future strategie di marketing. La ricerca fornisce informazioni sugli step che i brand del settore viaggi possono compiere per rassicurare e connettersi con i viaggiatori mentre questi ricominciano a fare ricerche, pianificare e prenotare».

L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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