Il caso “Vento d’Italia”: dal turismo all’export in Cina

Il caso “Vento d’Italia”: dal turismo all’export in Cina
27 Febbraio 10:37 2023 Stampa questo articolo

Italian Lifestyle è una storia di crescita in piena pandemia per un’azienda giovane che ora ritorna a guardare al turismo in un modo inedito.

Elisa Morsicani ha iniziato con una startup che è diventata presto il primo riferimento in Italia per la promozione turistica verso la Cina quattro anni fa. La società, Italian Lifestyle, si è subito distinta per collegamenti verso il Paese cui tutti ambivano in vista dell’anno Italia-Cina che doveva essere nel 2020. Al taglio del nastro per l’anno fatidico erano presenti ministri e istituzioni italiane e cinesi, ignari della catastrofe che sarebbe seguita di lì a poco. Solo nell’aeroporto di Roma Fiumicino erano aperti 14 collegamenti con la Cina, il turismo cinese era diventato il terzo mercato, missioni di Enit e Ice si sono susseguite ininterrotte in cerca di attenzione in Cina per tutto il 2019. Italian Lifestyle era nata, e stava crescendo nel momento più propizio.

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Vento d’Italia alla Bit 2023 di Milano

In due anni l’intero ambizioso impero è stato sbriciolato, ma la neonata azienda creata da Elisa Morsicani no. Ha impegnato il tempo della pandemia e tutte le risorse che aveva per investire in tecnologia, ricerca, sviluppo. Ha dato così via a una nuova idea per tenere innescati tutti i contatti su WeChat e gli altri canali che aveva in Cina.

Vento d’Italia” è il progetto che ne è derivato. Mira a portare i prodotti Made in Italy in Cina attraverso una consolidata rete di influencer. Ha iniziato con il Comune di Siena, testimoniando questa case history alla Bit di Milano. Artigiani, produttori di cibi d’eccellenza vengono narrati nella loro essenza da influencer cinesi per descrivere il  meglio di un territorio. Si va oltre la mera promozione per arrivare alla commercializzazione, veicolando una destinazione turistica attraverso i suoi prodotti.

«Per quattro anni ci siamo occupati di promozione turistica, ora cominciamo con la commercializzazione dell’artigianato e dell’enogastronomia locale quali ambasciatori di un luogo da visitare in futuro», spiega la ceo di Italian Lifestyle.

«Vento d’Italia non è solo una piattaforma nell’ecosistema digitale cinese – continua Morsicani – È un luogo in cui  abbiamo raccontato luoghi e esperienze fino ad avere contatti con 100.000 persone profilate con un tasso di conversione molto alto».

Il tempo della pandemia è dunque stato un tempo di rafforzamento sui follower dopo anni di comunicazione e relazioni con gli influencer che in Cina hanno un peso decisivo dal punto di vista commerciale.

«In un periodo in cui i turisti cinesi non potevano venire in Italia a causa della crisi sanitaria, abbiamo pensato a un modo per arrivare noi da loro con i prodotti e la cultura – ha detto Stefania Fattorini, assessore al commercio, turismo e attività produttive di Siena spiegando il progetto – Abbiamo aperto un canale preferenziale affinché in un prossimo futuro gli utenti possano privilegiare i nostri territori piuttosto che quelli dei competitori europei».

Italian Lifestyle ha avuto oltre 1 milione di interazioni per il primo progetto di “Vento d’Italia” partito a gennaio e che già ha portato il sold out di tutti i prodotti del distretto della bassa Toscana che erano in magazzino. Cantucci, panforte, oli aromatizzati della val D’Orcia: 1.000 pezzi arrivati al ricco consumatore cinese profilato grazie al supporto di Vento d’Italia che coadiuva la commercializzazione e l’export in un modo cui il singolo produttore locale non sarebbe mai arrivato.

«Stiamo costruendo una rete di influencer per stimolare nuovi consumatori, perché noi non siamo un marketplace, questo lavoro lo lasciamo a giganti come Amazon, noi narriamo storie sul territorio a utenti profilati – ha aggiunto Morsicani – Vento d’Italia è quindi un “social ecommerce” non uno shop online, una rete di influencer in Cina che genera consumatori upper level destinati a divenire futuri turisti»

Il prossimo step per Elisa Morsicani è, infatti, quello di tornare a includere turismo, come era all’inizio, giungendo però a un nuovo livello, oltre la promozione, orientato alla commercializzazione.

«Stiamo sviluppando una pianificazione per avviare partnership con le agenzie di viaggi e il turismo organizzato avendo creato un sistema tecnologico che lo permette», anticipa.

Intanto oggi Italian Lifestyle è una piccola impresa giovanissima, guidata da una donna, che occupa 30 persone tra Italia e Cina ed è sopravvissuta alla più grande inaspettata crisi che possa aver affrontato una start up italiana del turismo,  attraverso la narrazione di contenuti emozionanti e in un modo del tutto nuovo.

L'Autore

Letizia Strambi
Letizia Strambi

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