Il caso Visit Emilia: da info point turistici a “booking center”

Il caso Visit Emilia: da info point turistici a “booking center”
02 Novembre 07:00 2023 Stampa questo articolo

Varo della riorganizzazione a tutto campo degli Iat, uffici di informazione e accoglienza turistica in Emilia Romagna. Una vera e propria riforma, istituita dalla regione Emilia Romagna, che interesserà tutti i punti di promozione del Visit Emilia, brand per la destinazione turistica che abbraccia i territori di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. La riforma declina, integra e modella i criteri e le modalità organizzative per la gestione dei servizi di informazione e accoglienza turistica e per il loro finanziamento, tenendo conto delle diverse esigenze dei visitatori, della propensione alla digitalizzazione dei servizi, e della sostenibilità economica.

Nel dettaglio, a partire dal 2024 ci saranno gli Iat R (Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica Reservation), che nelle sedi operative dei comuni o delle unioni dei comuni, oltre a svolgere attività di front office, si impegneranno ad accogliere i turisti e fornir loro tutte le informazioni del territorio di riferimento, anche delle prenotazioni dirette dei servizi turistici e dei pernottamenti (escursioni, visite guidate, esperienze, biglietti di musei, spettacoli e trasporti), non solo della zona di riferimento, ma di tutta l’area vasta di Visit Emilia. Gli Iat R saranno 7: Parma Welcome (per la città di Parma), Piacenza, Castell’Arquato e Val D’Arda, Valnure e Valchero, Busseto e Terre Verdiane (il primo interprovinciale, che unisce 5 comuni), Colorno, Fidenza (Casa Cremonini).

Poi ci saranno 11 semplici Iat, ovvero quelli  che svolgeranno gli stessi servizi di accoglienza e informazione, ma senza attività di booking: e saranno dislocati a Bobbio e Val Trebbia, Val Tidone e Luretta, Val di Taro – Ceno, Valli di Parma, Torrechiara e Val Parma, Fontanellato, Salsomaggiore Terme, Appennino Reggiano, Reggio Emilia Welcome (per la città di Reggio Emilia), Bassa Reggiana, Fornovo di Taro.

A questi uffici, si affiancheranno anche uno Iat digitale dedicato all’Appennino Reggiano, con piattaforma multimediale con la possibilità di trasmettere contenuti direttamente ai device personali dei turisti, e 6 Welcome Room, che funzionano come “self info point”, i quali saranno posizionati in spazi coperti di libero accesso, per la consultazione di informazioni turistiche e il reperimento di materiali utili. Le sedi individuate sono: la Rocca dei Rossi a San Secondo Parmense, Informaturismo di Correggio, Valdarda per te a Fiorenzuola D’Arda, Fidenza Village, Visit Vigoleno a Vernasca, e Bedonia. Tutti questi uffici saranno riconoscibili con punti di informazione di Visit Emilia con il logo che identifica tutta la destinazione e la rete regionale.

«La riforma degli Iat è sicuramente positiva perché renderà il territorio dell’Emilia più professionale nell’accoglienza e nell’informazione a chi verrà a scoprirla – commenta il presidente di Visit Emilia Cristiano Casa – Nonostante le normali difficoltà legate ad ogni cambiamento, i comuni hanno risposto in maniera molto proattiva, cercando di aggregarsi o comunque di organizzarsi nel miglior modo possibile, per rendere un servizio efficiente per i visitatori. Significa che il nostro territorio ha ormai la consapevolezza di voler diventare destinazione turistica, perché il turismo può essere un grande volano di sviluppo. Molto interessante che sia stato istituito uno Iat unico per le Terre Verdiane che vede il coinvolgimento sia di Comuni del Piacentino che del Parmense».

Grazie alla riforma, infatti, i territori privi di uffici di informazione, ora avranno dei riferimenti, in modo che tutta l’area vasta di Emilia sia coperta da punti di informazione capillari. Visit Emilia, per agevolare la riforma, terrà dei percorsi informativi, per coordinare tutte le attività dei singoli uffici, in modo da potere nel tempo offrire informazioni di tutta la destinazione.

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