Il ritornello di Italia.it: l’ultima metamorfosi

Il ritornello di Italia.it: l’ultima metamorfosi
02 Dicembre 09:23 2021 Stampa questo articolo

Intervento di aggiornamento per Italia.it, il portale web per la promozione turistica dell’Italia. È un primo passo verso l’attuazione del Pnrr, a cui seguirà la creazione del Tourism Digital Hub per un’offerta turistica migliore, digitalizzata, innovata e competitiva.

Questo primo intervento dà il via a un processo di continuo update: l’obiettivo è portare il sito a diventare – nei prossimi 24 mesi – strumento efficace a disposizione di viaggiatori, operatori e istituzioni con nuovi contenuti e servizi, per una puntuale pianificazione sui mercati alla luce della nuova versione del mondo post Covid.

L’idea di Italia.it, un portale-vetrina del Paese per l’estero, risale al 2004 (governo Berlusconi a cui subentrò Prodi) e la sua storia ha una lunga gestazione, fatta di una miriade di stop and go: l’attivazione prevista nel 2006 slittò al 2007; il sito fu chiuso un anno dopo per poi riprendere nel 2009 dopo un finanziamento ulteriore di 10 milioni di euro per il progetto. Il portale, in realtà, non è mai decollato, tasto dolente del turismo  nei passaggi da un governo all’altro.

Oggi il ministero del Turismo avvia un nuovo percorso, con una release che vuole, senza soluzione di continuità, realizzare il Tourism Digital Hub con soluzioni e strumenti dedicati agli utenti finali, ai territori, alle imprese e a tutti gli stakeholder del turismo italiano.

Il dicastero annuncia nel breve termine il rilascio delle prime versioni di nuovi prodotti: infografiche settimanali sull’andamento del mercato, dashboard per la consultazione dei dati turistici e schema di linee guida di interoperabilità del Tourism Digital Hub. È previsto che dall’anno prossimo il sito sia disponibile in 7 lingue.

“Si è lavorato e si lavora costantemente per rendere Italia.it e i suoi contenuti fruibili al più alto numero possibile di persone, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari – si legge nella nota del ministero – Il team di sviluppo, avvalendosi di figure specializzate, ha reso accessibile nativamente sezioni, funzionalità e contenuti presenti attraverso un percorso continuativo di analisi, test e azioni correttive. Per rendere Italia.it sempre più inclusivo è stata inoltre integrata un’apposita interfaccia che offre agli utenti del sito la possibilità di personalizzare le regolazioni di accessibilità andando così incontro alle necessità di persone affette, ad esempio, da cecità, epilessia, disturbi visivi, disturbi cognitivi o disturbi motori. Italia.it è stato sottoposto a test specifici di usabilità su un campione eterogeneo di utenti che hanno valutato positivamente l’esperienza di navigazione, l’utilità e l’usabilità del sito”.

In merito all’aspetto grafico, sono state introdotte illustrazioni che riprendono la storica strategia promozionale di Enit basata sull’utilizzo di poster e tavole grafiche.

Oltre alla user experience e alla user interface, cambiano gli aspetti infrastrutturali, con la migrazione in cloud del portale e la conseguente qualificazione dei servizi in termini di affidabilità, sicurezza, scalabilità, reversibilità e protezione dei dati.

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L'Autore

Claudia Ceci
Claudia Ceci

Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali

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