Il fatturato CdsHotels vola a quota 56 milioni

Il fatturato CdsHotels vola a quota 56 milioni
07 Febbraio 14:17 2024 Stampa questo articolo

CdsHotels chiude il 2023 con 56 milioni di fatturato, in crescita del 16% rispetto al 2022. Lo scorso anno, dunque, è il migliore di sempre quello della catena alberghiera leccese, che conta 12 strutture in portafoglio tra hotel e resort ubicate in Puglia e Sicilia.

Anche in termini di presenze CdsHotels rileva una crescita del 14% sul 2022, per un totale di 730mila presenze registrate nel 2023.

Oltre a lavori di upgrade apportati ad alcune delle strutture quali il Marelive che nel 2023 ha aperto ulteriori 73 camere, alla promozione di settimane speciali tematiche per raggiungere target specifici di clientela, e alla sottoscrizione di partnership con le principali compagnie di navigazione per favorire i collegamenti, Cds nel 2023 ha investito molto nello sviluppo commerciale presidiando le principali fiere di settore anche internazionali, organizzando educational, partecipando a workshop e mettendo in campo azioni e promozioni dedicate al mercato italiano e estero.

Una strategia efficace leggendo i numeri che vedono un incremento del 5% delle presenze estere, rispetto al 2022, per un totale di 32% del totale.
I repeater si attestano attorno al 15% della clientela totale, con differenze molto spiccate in alcune strutture come Costa del Salento e Relais Masseria Le Cesine che toccano il 24%. L’ufficio eventi ha contribuito alla crescita del Gruppo, raggiungendo l’8% del fatturato totale.

Ottime le prospettive per il 2024 grazie a un forecast che segna un +45% rispetto al pari periodo dello scorso anno, con CdsHotels Terrasini-Città del Mare, Riva Marina Resort e Porto Giardino a fare da traino, con numeri raddoppiati. Un trend molto positivo che, se non viene influenzato da fattori esterni, fa prevedere una chiusura dell’anno che potrebbe superare i 60 milioni di fatturato.

Una previsione molto realistica considerando che il 2024 vedrà anche l’ingresso in portafoglio della nuova struttura siciliana, Hotel Baia Taormina, e la riconversione in hotel dello storico resort di Polignano, il Pietra Blu.

«Dopo un soft restyling, il 5 maggio apriremo le porte di Baia Taormina – dichiara Ada Miraglia, direttore commerciale di CdsHotels – Una struttura di 122 camere, in posizione panoramica sul mare sulla quale abbiamo riposto ottime aspettative di vendita, sostenute dall’elevato gradimento già ricevuto da parte della clientela. Inoltre, come preannunciato, stiamo ultimando il restyling di camere e ristoranti del Pietra Blu che, il prossimo 6 aprile, riaprirà nella nuova veste di hotel, per coppie, passando dal trattamento all inclusive a b&b e mezza pensione; una scelta applicata anche al Baia Taormina che ha già ottenuto il gradimento del mercato, soprattutto estero, che prenota con largo anticipo. Un’iniziativa che si inserisce nella strategia promossa dal nostro gruppo di penetrare più fortemente il mercato estero al fine di poter prolungare la stagionalità, consentendoci di mantenere aperte le strutture dal primo marzo a fine novembre. Non tralasceremo sicuramente di rinnovare la nostra attenzione verso la clientela italiana che rimane il nostro target principale soprattutto nei periodi di media e alta stagione».

In un quadro previsionale si inserisce anche l’andamento del segmento Mice che ha iniziato la nuova stagione con segno positivo. Sono, infatti, tanti gli eventi già confermati da CdsHotels per il 2024, a partire dalle numerose camere già prenotate dallo staff organizzativo del G7 in tutte le strutture situate in Valle d’Itria.

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