Il Friuli Venezia Giulia spinge sulle esperienze con la “Via dei Sapori”

Il Friuli Venezia Giulia spinge sulle esperienze con la “Via dei Sapori”
25 Maggio 07:00 2023 Stampa questo articolo

Metti una sera a cena per gustare le eccellenze enogastronomiche del Friuli Venezia Giulia. È accaduto a Milano, per un evento dal nome “Friuli Venezia Giulia loves Milano” organizzato in collaborazione tra PromoTurismoFvg, la Camera di Commercio Pordenone-Udine e, soprattutto, Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori.

Un felice ritorno per il consorzio Via dei Sapori di quasi 70 aziende che anni fa, nella metropoli lombarda, fu premiato dall’Università Bocconi come caso virtuoso, studiato e quindi inserito come case history nell’International Master in Management Food and Beverage.

A dominare la scena oltre 300 partecipanti tra giornalisti, buyer e operatori del settore presenti alla serata di tasting che ha coinvolto 38 maestri di esperienze. Con ristoranti tra i migliori della regione del nord-est, vignaioli e artigiani del gusto che hanno testimoniato dal vivo il meglio che questa bella terra di confine sa offrire.

Una roadmap di sapori tra otto soste di cibi che riflettono il singolare melting pot di una cucina fra tradizione e creatività innovativa, influenze della Mitteleuropa e dei Balcani. Per citarne alcuni, spettacolari all’assaggio: la trota salmonata “Regina di San Daniele” e, cucinati al momento, il gulasch di coda di rospo, polenta di grano saraceno al burro di malga del ristorante Ai Fiori di Trieste; gli gnocchetti di cervo marinato, frutti di bosco padellati lime e maggiorana del ristorante Al Ponte di Gradisca D’Isonzo; il carpaccio di capasanta cruda, maionese e polvere di corallo, gel al limone, croccante di pane al salmoriglio, germogli di prezzemolo dell’Enoteca di Buttrio.

Al percorso di valorizzazione dell’enogastronomia regionale si sono uniti 19 vignaioli delle più blasonate aziende vitivinicole, con degustazioni che includevano le grappe della storica distilleria Nonino.

«Negli ultimi cinque anni abbiamo investito molto sia in infrastrutture per l’accoglienza turistica che per la promozione e il Friuli Venezia Giulia vuole continuare a puntare sul binomio turismo-enogastronomia e farlo attraverso la qualità», ha dichiarato Edy Morandini, consigliere della Regione. Una ricerca della qualità «unico comune denominatore della nostra cultura di fare squadra nel territorio, con lo spirito dei partecipanti del consorzio a sapersi mettere insieme – ha sottolineato Walter Filiputti, presidente di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori – Da 23 anni siamo fermamente impegnati nello sviluppo della nostra identità attraverso il lavoro quotidiano degli chef ed eventi importanti, come quello di questa sera. E un domani vorremmo creare una piccola Academy per il personale di sala».

Di certo “Friuli Venezia Giulia loves Milano” è stata un’occasione per stimolare i viaggiatori a un’incursione in una terra che, oltre a essersi rivelata uno dei più stimolanti laboratori gastronomici d’Italia, è ricca di tradizioni, storia e bellezze naturali.

La crescita dell’acquisto delle esperienze rispetto a quello dei beni materiali durante la vacanza è uno dei trend dominanti la fase della ripresa turistica. Il momento di socialità, affiancato alla visita di una cantina o come viene realizzato un determinato prodotto alimentare, permette d’immergersi nel territorio.

Poi, la valorizzazione del Friuli Venezia Giulia passa anche da altre attrattive, dalle alte vette alla costa, dagli itinerari in scoperta dei parchi e delle riserve alla ciclabilità, ad esempio con la Fat Sand Bike di californiana memoria (le biciclette da spiaggia con ruote molto larghe), sempre più richieste a Lignano Sabbiadoro. Ma questa è un’altra storia.

L'Autore

Adriana De Santis
Adriana De Santis

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