Il Mitur libera i 39 milioni per adv e t.o.

Il Mitur libera i 39 milioni per adv e t.o.
25 Luglio 12:00 2023 Stampa questo articolo

Così doveva essere, e così è stato. Come anticipato durante la “raffica” di tavoli con le associazioni di settore, il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha firmato il decreto per la ripartizione e l’assegnazione dei 39 milioni di euro che, da circa un anno, spettano alle agenzie di viaggi e ai tour operator in virtù del dl Sostegni Ter.

«Un contributo fondamentale a sostegno di quegli attori del settore che svolgono un’attività di vitale importanza per il turismo, ossia quella di favorire l’incontro tra domanda e offerta, tra operatori turistici e viaggiatori – ha spiegato il ministro – Parliamo di protagonisti indispensabili per il comparto, che ricoprono un ruolo strategicamente cruciale nell’ottica industriale che il ministero sta adottando; veri e propri artefici nel rendere l’ecosistema turistico italiano altamente competitivo, grazie alla loro spiccata competenza e approfondita conoscenza dei territori, e quindi del patrimonio culturale e di eccellenze uniche della nostra Nazione».

«Siamo perciò soddisfatti che gli sforzi profusi dal ministero per recuperare i ristori, concertati con le associazioni di categoria e non andati in porto lo scorso anno, abbiano portato allo stanziamento di queste risorse atte a supportare anche il comparto del turismo organizzato e a creare le condizioni affinché esso possa esprimere al meglio le proprie professionalità», ha commentato Santanchè.

I termini e le modalità di presentazione delle domande (non ci sarà alcun click day) saranno comunicati sul sito del ministero del Turismo, unitamente al link per accedere alla piattaforma informatica di gestione delle istanze.

Clicca qui per consultare il decreto.

Sull’attesa erogazione degli aiuti al trade relativi al Sostegni Ter si è pronunciato, di recente, il presidente di Astoi Confindustria Viaggi, Pier Ezhaya: «Questo dei 39 milioni è però uno di quei casi dove non piango perché non ho più le lacrime – aveva dichiarato in un’intervista esclusiva a L’Agenzia di Viaggi Magazine – Sui tempi, per le adv o per i piccoli t.o. che sono posizionati sotto il de minimis di 200mila euro in tre anni forse sì, l’attesa sta per terminare. Per quelli più grandi che devono passare in regime di “107.2.b” e attendere l’autorizzazione europea credo debba ancora cominciare. Guardi, a me più che i tempi, che sono offensivi, ancor di più mi addolora la misura. Nel 2021, anno che dovrebbe essere ristorato da questi 39 milioni, sono stati persi dal turismo organizzato 10,5 miliardi di ricavi. Devo aggiungere altro?».

Nel nostro ultimo incontro, il ministro Santanché ci aveva assicurato che i 39 milioni di ristoro afferenti al periodo Covid potevano iniziare a essere elargiti entro settembre 2023, partendo dalle imprese più piccole, quelle in regime de minimis, in gran parte rappresentate in Fiavet-Confcommercio, indicandoci anche gli organismi preposti per informarsi in merito – ha commentato Peppe Ciminnisi, presidente Fiavet – Apprendiamo con estrema soddisfazione la firmato del decreto per la ripartizione e l’assegnazione di 39 milioni di euro a favore di agenzie di viaggi e tour operator. Ci fa ancora più piacere che il finanziamento è accompagnato da un plauso al ruolo che ci viene riconosciuto come cruciale nell’ottica industriale del turismo».

Così Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi Confesercenti: «I parametri previsti dal decreto sono maggiormente equilibrati rispetto al passato e ai precedenti ristori, e vanno incontro a quelle che erano state le nostre richieste al ministero del Turismo. Auspichiamo però un rifinanziamento del fondo, dato che le risorse non sono al momento sufficienti a soddisfare a pieno le imprese del comparto e le ingenti perdite subite nel 2021, anno con il turismo sostanzialmente fermo. Se è vero, come ha detto il ministro Santanchè, che le agenzie e i tour operator sono protagonisti indispensabili per il comparto e ricoprono un ruolo strategicamente cruciale nell’ottica industriale che il ministero sta adottando, un rifinanziamento del fondo aiuterebbe le imprese del turismo organizzato ad andare proprio in questa direzione».

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