Il turismo traina l’occupazione nei servizi in Italia: lo dice Unioncamere

Il turismo traina l’occupazione nei servizi in Italia: lo dice Unioncamere
18 Marzo 13:33 2024 Stampa questo articolo

Turismo locomotiva dell’occupazione. È il dato più rilevante del Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. In linea generale, sono oltre 447mila i contratti programmati dalle imprese a marzo e circa 1,4 milioni quelli previsti per il trimestre marzo-maggio, con un incremento di quasi 30mila unità rispetto a un anno fa, +7,1%, e 112mila sullo stesso trimestre del 2023, +8,7%.

Il travel, dunque, fa la voce grossa. Sono infatti in crescita le previsioni di entrata nei settori dei servizi, +10,5% nel mese e +11,4% nel trimestre, grazie in particolare agli andamenti attesi da turismo, +16% nel mese e +14,3% nel trimestre, e commercio, +14,6% nel mese e +17,2% nel trimestre.

Nel terziario sono circa 313mila i contratti di lavoro che le imprese intendono attivare a marzo e oltre 992mila quelli previsti nel trimestre marzo-maggio. Il turismo offre le maggiori opportunità d’impiego, con 82mila lavoratori ricercati nel mese e 299mila nel trimestre, seguito da commercio, rispettivamente 65mila e 194mila entrate, e servizi alle persone, 49mila e 154mila.

Ancora elevata, sebbene in leggera flessione rispetto a febbraio, la quota di assunzioni di difficile reperimento, pari al 47,8% del totale, soprattutto a causa della mancanza di candidati per ricoprire le posizioni lavorative aperte.

Le assunzioni che le imprese prevedono di ricoprire ricorrendo a immigrati riguardano 85mila unità, pari al 19,1% delle entrate complessive, con un incremento del 8,5% rispetto a quanto previsto a marzo 2023.

Sotto il profilo territoriale è elevato il mismatch riscontrato dalle imprese nel nord est: sono difficili da reperire circa il 52,9% dei profili ricercati con punte del 57,1% per il Friuli Venezia Giulia. Le imprese del nord-ovest segnalano difficoltà a reperire il 47,9% dei profili ricercati, seguite dalle imprese del centro (45,9%), e da quelle del Mezzogiorno (44,5%).

«Il turismo è fra i settori che si distinguono per la crescita più spiccata», sottolinea il ministro del Turismo, Daniela Santanchè. «Questo è anche frutto delle politiche introdotte dal ministero – dalla detassazione delle mance alla decontribuzione del lavoro notturno e festivo, che incentiva l’occupazione nel settore, espressione di un governo che crede e investe in formazione e lavoro».

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