Monta la polemica dopo la soppressione di Ita Airways, nel suo orario invernale, del volo Brindisi-Roma Fiumicino. Il collegamento, in partenza ogni mattina dall’aeroporto del Salento alle 11.15, aveva un buon riscontro di riempimento a bordo. La scelta ha causato forti malumori tra i viaggiatori, soprattutto per coloro che, anche in inverno, devono spostarsi con frequenza dalla Puglia meridionale alla Capitale per ragioni di lavoro. Le proteste hanno trovato rilevanza anche sulla stampa locale.
E non è mancata la reazione ufficiale del presidente di Confindustria Brindisi, Giuseppe Danese, che ha dichiarato: «La soppressione del volo comporterà certamente un danno per la nostra economia, seppur non ancora quantificabile. Tanti sono i professionisti che si muovono quotidianamente in direzione Roma. A questi vanno aggiunti coloro che utilizzano lo scalo capitolino come tappa per poi muoversi verso altre destinazioni. Va tenuto conto che oltre Brindisi, a essere interessati, chiaramente, ci sono anche i territori di Lecce e Taranto, ovvero un’utenza locale che ha spesso utilizzato questo comodo collegamento».
Lo stesso Danese prospetta l’ipotesi di far nascere un’aerolinea pugliese: «Come Confindustria Brindisi faremo di tutto, con l’aiuto anche dei media, per portare all’attenzione delle istituzioni le necessità del nostro territorio. Per quanto, in questo caso, la responsabilità non sia riconducibile ad Aeroporti di Puglia. Inoltre, attenzioneremo l’eventuale nascita di una compagnia aerea pugliese, di cui già si sta discutendo ultimamente. Saremmo disponibili a cooperare per veicolare lo sforzo sostanzioso e impegnativo di imprenditori provenienti da tutti i territori della regione per realizzare questa operazione».
Da contraltare c’è il dinamismo di Ryanair che proprio su Brindisi ha annunciato l’avvio di collegamenti internazionali per Bratislava e Bucarest, con un network invernale di 12 rotte.



