La Francia si ferma per il “martedì nero” dei trasporti

06 Febbraio 16:09 2023 Stampa questo articolo

Francia in fibrillazione per il “martedì nero” dei trasporti. Il 7 febbraio si prospetta una giornata difficile per chi viaggia, a causa dello sciopero del settore, in segno di protesta contro il progetto di riforma delle pensioni, con l’innalzamento dell’età da 62 a 64 anni. È la terza mobilitazione, dopo quelle del 19 e 31 gennaio, e già si prevede una nuova data, sabato 11 febbraio.

Il segretario generale del sindacato CgtPhilippe Martinez, ha dichiarato che l’approvazione della riforma porrebbe «un problema democratico» e ha avvertito che in questo caso la mobilitazione proseguirà, perché «bisogna ascoltare: la voce del popolo. Per noi, come per tutti i sindacati, l’innalzamento dell’età pensionabile a 64 anni e l’estensione del periodo contributivo non è accettabile».

Previsto uno sciopero massiccio dei dipendenti di Sncf, le Ferrovie dello Stato francesi, che ha invitato i passeggeri a «cancellare o posticipare i propri viaggi». Per il traffico internazionale la Sncf garantisce tre Eurostar su quattro e prevede traffico «leggermente disturbato» sul Thalys.

Per i treni bisognerà contare in media un Tgv su due. Nel dettaglio: due su cinque saranno mantenuti sull’asse Nord, uno su due sull’asse Est, uno su tre sull’asse Atlantico, due su cinque sull’asse Sud-Est. A livello regionale ne dovrebbero circolare solo tre su dieci.

Situazione complicata anche negli aeroporti: la direzione generale dell’Aviazione civile ha chiesto alle compagnie aeree di cancellare preventivamente un volo su cinque a Parigi-Orly.

Fermi, dal 6 all’8 febbraio, anche i controllori di volo francesi di Ryanair, costretta a cancellare alcuni voli, benché in numero ridotto. Ryanair ha nuovamente chiesto alla Commissione europea di intervenire, per preservare la libera circolazione delle persone proteggendo i sorvoli sullo spazio aereo francese.

«È inspiegabile che il controllo del traffico aereo francese possa ancora una volta tenere in ostaggio passeggeri e visitatori europei» protesta il direttore delle operazioni di Ryanair, Neal McMahon. Proteggere i sorvoli, come fanno in Italia e in Grecia, è la soluzione più semplice ed efficace per evitare inutili disagi di massa, a tutela dei passeggeri».

L'Autore

Fabrizio Condò
Fabrizio Condò

Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004

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