Stop all’addizionale municipale a Trieste. E Ryanair apre una base

Stop all’addizionale municipale a Trieste. E Ryanair apre una base
26 Gennaio 13:02 2024 Stampa questo articolo

Ryanair investe su Trieste dopo la decisione della Regione Friuli Venezia Giulia di abolire l’addizionale municipale/tassa sul turismo. Prevista ad aprile 2024 l’apertura di una nuova base “Gamechanger”, che creerà fino a 600 posti di lavoro, a seguito di un investimento di 100 milioni di euro in un nuovo aeromobile. I “Gamechanger” 8-200 di Ryanair sono più efficienti dal punto di vista ambientale, riducendo le emissioni di Co2 del 16% e il rumore del 40%, trasportando il 4% di passeggeri in più. Con la nuova base di Trieste, la compagnia irlandese attiverà il suo più grande operativo di sempre da/per il capoluogo giuliano la prossima estate su 16 rotte, comprese 5 nuove per Berlino, Brindisi, Cracovia, Parigi e Siviglia. Prevista una crescita del traffico del 50%.

«Ryanair ha risposto rapidamente all’iniziativa della Regione Friuli Venezia Giulia di abolire l’addizionale municipale/tassa sul turismo – sottolinea il ceo di Ryanair, Eddie Wilson – Ora è il momento per il governo italiano di eliminare l’addizionale municipale/tassa sul turismo regressiva per stimolare la crescita della capacità e abbassare le tariffe per i passeggeri. Se dovesse accadere, Ryanair risponderà con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aerei, ulteriori 20 milioni di passeggeri all’anno e oltre 250 nuove rotte».

«La decisione di Ryanair di rendere lo scalo regionale una delle proprie basi operative e di aumentare i voli a Ronchi dei Legionari dimostra la correttezza della scelta di attuare politiche vantaggiose per le compagnie che vogliono investire sul nostro territorio – osserva Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia – Una decisione che avrà ricadute positive sia per quanto riguarda l’incoming turistico, favorendo il raggiungimento dell’obiettivo di un milione di utenti all’anno, sia dal punto di vista occupazionale».

«Per noi non è solo un grande traguardo, ma anche un importante punto di partenza – nota l’ad dell’aeroporto, Marco Consalvo – Ci consente una maggiore flessibilità nella pianificazione dei collegamenti e condizioni di crescita del traffico ancora maggiori».

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