L’ambizione del Marocco: «Un milione di italiani entro il 2024»

L’ambizione del Marocco: «Un milione di italiani entro il 2024»
13 Aprile 12:30 2022 Stampa questo articolo

Il sogno di Mr Aziz Mnii, direttore dell’Ufficio Turistico del Marocco in  Italia, è di quelli davvero ambiziosi, ma non impossibili: «Stiamo lavorando e pianificando promozioni mirate al meglio, per far diventare il Marocco una delle prime destinazioni outgoing preferite dagli italiani, puntando ad un milione di arrivi entro il 2024. Non a caso siamo venuti in Bit con  una importante delegazione di stakeholder per incontrare tour operator già nostri partner consolidati, come King Holidays, Kuda Travel, Francorosso, Todrà, Boscolo Tours ed altri nuovi operatori, anche medio-piccoli e di nicchia, con i quali vogliamo avviare un reciproco rapporto produttivo».

Del resto a rendere la “mission possible” dell’Ente turistico vi è la più ampia offerta di collegamenti aerei mai registratasi in passato: ben 124 voli settimanali dall’Italia per la summer 2022 ed altri ambiziosi potenziamenti nei prossimi due anni.

«Oltre all’accessibilità del Marocco – prosegue il direttore – la carta vincente del nostro Paese è l’estrema varietà delle nostre principali destinazioni, ognuna diversa dalle altre. Da Marrakech ad Agadir, da Casablanca alla stessa capitale Rabat, a Tangeri che nell’immediato futuro potranno tutte contare su nuovi alberghi a cinque stelle e resort di grande appeal. Ci sono poi le eccellenze della nostra offerta storico-culturale, con la Medina più grande del mondo arabo (oltre 3.500 stradine al suo interno) e la conservazione del patrimonio architettonico della nostra millenaria civiltà. Sappiamo che il turista italiano apprezza tutto questo e non a caso l’Italia per noi è un mercato strategico con buona capacità di spesa e proprio per questo abbiamo coinvolto anche due compagnie aeree partner di riferimento quali Royal Air Maroc e Air Arabia per illustrare le molteplici opportunità che si prospettano fin da questa imminente stagione estiva».

E proprio riguardo  all’offerta alberghiera da qui ai prossimi due anni sono previste prestigiose aperture come il nuovo albergo C7 di Cristiano Ronaldo a Marrakech e altri brand internazionali, tra cui l’Hilton, che apriranno strutture d’alta gamma nelle principali destinazioni turistiche rivolte a una clientela occidentale altospendente.

«Basti pensare che solo a Tangeri – annota Aziz Mnii – l’offerta ricettiva aumenterà del 65%, che a Rabat già da questa estate opereranno quattro nuovi alberghi di lusso e ad Agadir sono stati aperti cinque nuove strutture in un’area nuova dedicata proprio all’ospitalità turistica».

A tutto questo si devono poi aggiungere le azioni mirate rivolte al trade e alla stampa: «Pianificheremo per l’anno in corso una serie di webinar, seminari anche in presenza, ed anche educational per almeno 1.000 agenti di viaggi italiani, con un programma di tour dedicati alla stampa per raggiungere da qui ai prossimi due anni un incremento medio annuo del 20-25% del flusso di arrivi dall’Italia».

Il Paese, che ha riaperto i propri confini lo scorso 7 febbraio con un protocollo sanitario che disciplina arrivi e soggiorni, si muove dunque con investimenti finalizzati ad una immediata ripresa dell’attività turistica. E a garanzia della situazione sanitaria il Marocco, che adotta il pass vaccinale, vanta una popolazione vaccinata al 75%, compreso tutto il personale del settore turistico.

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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