Las Vegas, il 2 aprile chiuderà per sempre lo storico Tropicana Hotel

Las Vegas, il 2 aprile chiuderà per sempre lo storico Tropicana Hotel
30 Gennaio 13:35 2024 Stampa questo articolo

Las Vegas dice addio a un pezzo della sua storia. L’iconico Tropicana Hotel, aperto il 4 aprile 1957, chiuderà definitivamente nei prossimi mesi per far posto a uno stadio di baseball da 30mila posti (ma non solo) dove giocheranno gli Oakland Athletics, la squadra di Major League della California.

Il Tropicana, costato 15 milioni di dollari, è stato il resort di Las Vegas più costoso costruito fino alla fine degli anni Sessanta, ideato da Ben Jaffe, in parte proprietario dell’iconico Fontainebleau Hotel di Miami Beach che ha ispirato poi il Fontainebleau di Las Vegas. L’hotel cesserà l’attività il 2 aprile e, dopo la demolizione, al suo posto nascerà un complesso integrato di resort e stadio di proprietà degli Oakland Athletics, che ha avuto anche un forte sostegno della città del Nevada con lo stanziamento di un fondo da 380 milioni di dollari.

Il Gruppo Bally’s Corporation, proprietario dell’hotel, acquistato dal fondo di investimento immobiliare Gaming and Leisure Properties Inc. per 308 milioni di dollari nel 2021, ha affittato anche il terreno sottostante come parte della transazione, e ora, con l’accordo di vendita agli Oakland, per la cifra di 1,5 miliardi, manterrà una parte della proprietà del terreno dove costruirà un nuovo hotel-casinò. Tutta la struttura dovrebbe essere pronta per la stagione 2028.

Entusiasmo per l’operazione da parte di Bally’s Corporation: «Questo è un capitolo emozionante e siamo onorati di essere un partner chiave degli Athletics nel portare un campo da gioco della Major League nella grande città di Las Vegas. Questo è un risultato incredibile per noi, che continuiamo a espandere la nostra presenza globale e a rafforzare il nostro portafoglio sportivo, che già comprende le nostre scommesse sportive digitali, Bally Bet, e numerose partnership di marketing con squadre e leghe professionistiche. Ringraziamo i nostri stakeholder, i nostri partner, la città di Las Vegas, la contea di Clark e lo stato del Nevada per questa opportunità unica nella vita», ha dichiarato il presidente di Bally’s George Papanier.

L’operazione Tropicana, finanziata anche dalla città, rientra nella nuova scelta di offrire ai turisti alternative al gioco d’azzardo e ai casinò e lo sport, con i grandi eventi che si trascina dietro, occupa da qualche anno uno spazio sempre più importante nella città che non dorme mai.

Sei anni fa la città di Las Vegas non aveva una sola squadra nei quattro maggiori campionati sportivi nordamericani (football, basket, baseball, hockey), ora è cambiato tutto. Adesso a Las Vegas ci sono due squadre professionistiche maschili e una di queste, i Vegas Golden Knights, hanno appena vinto la Stanley Cup, cioè il titolo della National Hockey League. Fra pochi anni arriverà una terza squadra, nel baseball, mentre nei prossimi mesi la città ospiterà per la prima volta un Gran Premio di Formula 1 e il Super Bowl della Nfl, ovvero due dei più grandi eventi sportivi a cui una città possa ambire. Perciò investire nella costruzione di strutture sportive è sempre più necessario e redditizio.

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Carla Villani
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