Southwest oltre il modello low cost: lounge e posti premium
Lounge aeroportuali, più posti a sedere premium, voli internazionali a lungo raggio. La nuova Southwest Airlines – apripista del modello low cost, prima negli Stati Uniti e poi in tutto il mondo – ora si reinventa e punta a conquistare i clienti high-spending, secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato, Bob Jordan.
«Qualunque cosa i clienti desiderino nel 2025 o nel 2030, non escluderemo nulla. Lo faremo alla maniera di Southwest, ma non diremo ‘Non lo faremo mai’», ha dichiarato Jordan, in un’intervista alla Cnbc durante una conferenza del settore aeroportuale. «Sappiamo di indirizzare i clienti verso altre compagnie aeree perché ci sono cose che desiderano e che da noi, al momento, non si possono ottenere. Tra queste, lounge, posti a sedere premium, voli internazionali a lungo raggio».
UNA NUOVA ERA
Southwest è nel mezzo di una trasformazione. Per esempio, ha cancellato il suo “marchio”, ovvero l’imbarco gratis di due bagagli, e altri bonus come l’open seating, che l’avevano distinta dai concorrenti per gran parte dei suoi 54 anni di attività. Lo ha fatto per la pressione della concorrenza e perché un investitore attivista, Elliott Investment Management, ha spinto la compagnia a modificare le sue attività per far crescere i ricavi.
Le tariffe aeree negli Stati Uniti, nel frattempo, hanno cominciato a scendere e non hanno mai smesso. «L’estate generalmente non è mai in saldo, e in questo momento è molto in saldo», ha affermato. Southwest Airlines e altre compagnie aeree hanno ritirato le loro previsioni per il 2025 all’inizio di quest’anno, citando l’incertezza economica.
Nonostante le importanti modifiche apportate al suo modello di business, Jordan ha affermato che Southwest non ha visto i suoi clienti passare ad altre compagnie aeree da quando ha introdotto biglietti economici base no-frills e supplementi per i bagagli – alla fine di maggio – politiche già in vigore per i concorrenti.
L’OFFERTA PREMIUM
Ma serve anche modificare l’offerta per i clienti di fascia alta. Concorrenti come Delta Airlines, United Airlines e American Airlines hanno aggiunto più destinazioni turistiche di lusso e posti più spaziosi e costosi, e hanno anche investito molto nelle lounge aeroportuali. Per esempio, American Airlines ha presentato il piano che renderà le lounge presso il suo hub dell’aeroporto internazionale di Miami quasi il doppio più grandi.
Jordan ha affermato che è «troppo presto per fornire dettagli specifici» sui potenziali cambiamenti, ma ha definito l’aeroporto internazionale di Nashville, roccaforte di Southwest Airlines – dove la compagnia aerea detiene una quota di mercato superiore al 50%, secondo i dati aeroportuali – un luogo in cui i clienti sono a caccia del lusso. «Nashville ci ama e sappiamo di avere clienti che desiderano le lounge. Vogliono la prima classe. Vogliono andare in Europa e ci vanno» con un’altra compagnia aerea, ha affermato. «Voglio mandare sempre meno clienti agli altri», ha aggiunto.
L’IPOTESI EUROPEA
Jordan ha anche dichiarato che è troppo presto per dire se Southwest passerà all’acquisto di aerei a lungo raggio, di cui avrebbe bisogno per l’Europa; la compagnia si affida al Boeing 737 da oltre mezzo secolo. Southwest ha stretto partnership internazionali – finora Icelandair e China Airlines – ma un aereo Southwest che atterri in Europa a un certo punto è un’opzione, ha affermato.
«Nessun impegno, ma si può certamente immaginare un giorno in cui, come Southwest Airlines, serviremo destinazioni a lungo raggio come l’Europa», ha affermato. «Ovviamente, servirebbe un aereo diverso», ha specificato.
Nel breve termine, Southwest è ancora in attesa delle consegne dei Boeing 737 Max 7, l’aereo più piccolo della famiglia Max, che non ha ancora ottenuto la certificazione della Federal Aviation Administration. Jordan ha affermato che ci sono progressi sulle consegne, ma Southwest non prevede di far volare il Max 7 nel 2026.
