Mangia’s, i piani di Blackstone. Primo hotel con Marriott

Mangia’s, i piani di Blackstone. Primo hotel con Marriott
14 Febbraio 10:31 2023 Stampa questo articolo

Milano, la Bit e un luogo in grado di ampliare ulteriormente gli orizzonti per annunciare i nuovi passi nel piano di investimenti nell’hospitality di Mangia’s.

terrazza martiniLa joint venture tra Hip (la controllata della società finanziaria newyorkese Blackstone) e Aeroviaggi sceglie Terrazza Martini per suggellare la partnership siglata con Marriott International, che attualmente si traduce nell’entrata del Mangia’s Brucoli Resort nel marchio Autograph Collection by Marriott.

La struttura, totalmente rinnovata grazie a un piano di riqualificazione da 25 milioni (iniziato a ottobre scorso e che sarà completato a luglio) riaprirà nell’estate del 2023 come hotel a 5 stelle e sarà il primo Autograph Collection di Sicilia, pur mantenendo i tratti distintivi dell’ospitalità italiana di Mangia’s.

«Mangia’s Brucoli Resort arriva dopo due anni dall’inizio del nostro progetto, avviato con il Reborn a luglio 2021 – dice il presidente e ceo di Aeroviaggi Marcello Mangia – Inoltre, per la stagione 2023 abbiamo un totale di 835 camere che passano da quattro a cinque stelle, posizionandoci nel segmento upper up scale, tra i resort di Torre del Barone di Sciacca, Santa Teresa in Sardegna e, appunto, Brucoli con le sue 402 camere. Quest’ultimo, grazie al brand Marriott, introduce una formula resort abbastanza innovativa per il mercato italiano; è una riproposizione di strutture che già esistono all’estero, per esempio in Spagna, ma con un’ospitalità Made in Italy».

PIANI. La nuova partnership segna un altro traguardo a seguito dell’accordo strategico tra Aeroviaggi e Hip per il riposizionamento di 6 delle 13 proprietà del marchio in Sicilia e Sardegna. L’hotel beneficerà della rete di distribuzione mondiale e delle partnership di Marriott International oltre al programma fedeltà Marriott Bonvoy, che conta 173 milioni di membri in tutto il mondo.

mangia terrazza martiniMa l’orizzonte della joint venture va ben oltre. «Abbiamo investito quest’anno circa 60 milioni (parte dell’accordo siglato con Blackstone, ndr) in ristrutturazioni, che riguardano le strutture di Brucoli, Budoni resort e Santa Teresa, che a ottobre sarà ristrutturato e brandizzato in collaborazione con un altro tra i tre brand più grandi al mondo dell’hospitality, passando da tre a cinque stelle. Il prossimo anno partirà anche la ristrutturazione del Pollina Resort – continua Mangia – Il progetto però è ben più ampio: c’è l’intenzione di passare dalle 6 strutture attuali in comproprietà con il fondo alle 20 entro il 2027; tutte in Italia, in Puglia, Toscana e nelle città d’arte, a cominciare da Palermo. Nel modello che stiamo portando avanti noi restiamo management company, occupandoci in toto della gestione, e siamo proprietari della struttura per il 25%».

Il presidente di Aeroviaggi tiene poi a sottolineare come tutta la forza lavoro dell’azienda sia stata «inserita nel nuovo progetto, che ha visto anche un ampliamento del personale e delle nazionalità in forze: abbiamo a bordo persone di 13 nazionalità diverse; per esempio il chief commercial officer Nick Balzan è maltese, il senior director of hospitality Alex Markovic è croato. In più, abbiamo fatto scendere l’età media dei dipendenti sotto i 40 anni in questo clima internazionale. Applichiamo best practise come il welfare aziendale, valido anche per gli stagionali, in partnership con Allianz, con un programma che sarà annunciato a breve ma è già operativo. Oggi abbiamo gli organici pressoché al completo, abbiamo aumentato gli stipendi e riceviamo tantissimi cv. Il problema della mancanza di personale non ci tocca».

MANGIA’S BRUCOLI RESORT. Intanto, la serata a Terrazza Martini è l’occasione per ripercorrere le tappe di un’azienda familiare che sta diventando una compagnia internazionale e per raccontare come sarà il nuovo resort. Vicino all’aeroporto di Catania, tra il faro di Brucoli e l’Etna, il Mangia’s Brucoli Resort è immerso in un parco e affacciato sul Mediterraneo. L’hotel offre 402 camere, molte con terrazza, piccolo giardino o ingresso privato e altre con swim-up; dispone di cinque ristoranti, due bar, tre piscine, diversi campi sportivi, una Spa e servizi esclusivi. È in posizione ideale per esplorare la Sicilia, con siti storici, culturali e geografici facilmente raggiungibili: Taormina, Etna, Ortigia, Catania, le Gole dell’Alcantara e Noto. E, soprattutto, è parte di una visione che va molto più lontano.

L'Autore

Claudia Ceci
Claudia Ceci

Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali

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