Manifesto per il turismo:
il rinascimento secondo Costa

05 Luglio 10:38 2021 Stampa questo articolo

Costa Firenze è finalmente entrata in servizio. L’attesa è finita per la nave consegnata da Fincantieri a fine 2020 e rimasta per mesi in stand by a causa della pandemia, che anche per questo, ma non solo, è già diventata un simbolo di rinascita.

Ispirata al Rinascimento fiorentino all’apice del suo splendore, di cui richiama stile e cromie negli spazi e arredi interni, Costa Firenze è una nave pensata per famiglie con bambini e coppie amanti della buona tavola e del relax.

L’offerta di esperienze a bordo spazia infatti dal grande parco acquatico alla più ampia offerta di ristoranti della flotta – ben 13, compresa una steakhouse dove gustare la tipica bistecca fiorentina – dalla Spa vista mare alla novità della Frescobaldi Wine Experience, dove fare degustazioni o una visita virtuale delle tenute toscane – mentre sul fronte della sostenibilità, si distingue per le eccellenti performance ambientali, riconosciute dal Rina con la Green Star 3.

Come la gemella Costa Venezia, inizialmente Costa Firenze era destinata al mercato orientale, ma per il momento effettua crociere nel Mediterraneo, con partenza da Savona e tappe a Civitavecchia/Roma, Napoli, Catania, Palermo e Cagliari, alle quali dal 25 luglio si aggiunge anche Malta. Dal 12 settembre invece navigherà tra Italia, Francia e Spagna, con scali a Savona, Civitavecchia/Roma, Napoli, Ibiza, Barcellona, Marsiglia. Caratteristica di questi itinerari saranno le soste in porto prolungate, fino oltre 10 ore, per consentire lo svolgimento di escursioni uniche.

Dal 17 dicembre 2021 a marzo 2022, Costa Firenze si posizionerà poi a Dubai per crociere settimanali tra Emirati Arabi Uniti, Qatar e Oman che prevedono lunghe soste di più giorni a Dubai per permettere ai passeggeri di visitare, anche con pacchetti specifici, Expo Dubai 2020, dove Costa Crociere è Gold Sponsor del Padiglione Italia. Da aprile 2022 tornerà a fare crociere di una settimana in Italia, Francia e Spagna.

LA NAVE SIMBOLO DELLA RINASCITA. Quarta nave della flotta a tornare in crociera, Costa Firenze è soprattutto un simbolo di rinascita, anche per l’innovativo ruolo di piattaforma per la promozione turistica della città del Giglio e delle sue eccellenze nel mondo, a cominciare proprio dall’Expo di Dubai.

«Questa nave vuole offrire emozioni, non certo replicare la bellezza unica di Firenze – ha affermato Mario Zanetti, direttore generale di Costa Crociere, nel corso della cerimonia di inaugurazione al porto di Savona – Il periodo che ci ha ispirato è il Rinascimento, che meglio rappresenta il gusto, l’arte e la raffinatezza di Firenze, al quale si ispira non solo il design, ma anche l’esperienza di bordo che vuol fare apprezzare le bellezze dell’Italia. La partnership con Firenze è un nuovo modo di vedere il turismo: stiamo lavorando per proporre un’esperienza che rappresenti la città, per contribuire al ritorno del capoluogo toscano al posto che le spetta nel turismo italiano».

LA PARTNERSHIP CON FIRENZE. Un impegno che da parte di Costa Crociere, nell’anniversario dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, si concretizza anche sul territorio con un progetto di restauro delle cosiddette Lapidi Dantesche. Si tratta di 33 targhe in pietra d’inizio ‘900 che riportano citazioni della Divina Commedia, disseminate in vari punti del centro storico, che saranno recuperate con l’obiettivo di valorizzare un itinerario culturale unico.

Non nasconde il suo entusiasmo il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che ha dichiarato di accogliere «a braccia aperte questa nave» che arriva a dare speranza in una crisi epocale per il capoluogo toscano che prima del Covid contava 14 milioni di visitatori l’anno e a maggio ha incassato un quarto della tassa di soggiorno del 2019.

«Non voglio parlare di ripartenza, ma di rinascita –ha commentato Nardella – perché quando si riparte si riprende un percorso senza cambiare nulla. Quando si rinasce invece si cambia e questo ha portato alla consapevolezza di voler lavorare insieme. Se pensiamo alla Firenze del Rinascimento era tutto un fare insieme e noi Italiani ora ci sentiamo più famiglia di prima del Covid. Quando dico rinascita dico che in Italia dobbiamo lavorare insieme, fare sistema perché il turismo è un’industria nazionale, trasformare un certo individualismo nella capacità di valorizzare le capacità di ciascuno come in una grande orchestra».

IL MANIFESTO DI COSTA. È anche su queste basi che ha preso forma il Manifesto di Costa per un Turismo di valore, sostenibile e inclusivo, presentato e sottoscritto nel corso della manifestazione. Un decalogo che disegna un nuovo modello di turismo che mira alla collaborazione tra diverse realtà, pubbliche e private, per valorizzare in maniera sostenibile le eccellenze dei territori visitati dalle navi della compagnia.

Destinazioni considerate non come un complesso di attrazioni turistiche, ma come comunità con le quali costruire insieme un modello di turismo che generi maggiore valore economico e sociale, guardando ad un nuovo “rinascimento” in chiave sostenibile del settore turistico.

«Da questi concetti partiamo per avviare un processo di condivisione con istituzioni, associazioni e stakeholder delle città, regioni e paesi in cui la compagnia è presente– ha sottolineato Zanetti – per creare un ponte tra culture locali e nuove generazioni e sviluppare un dialogo e una collaborazione che seguano i principi del Manifesto, a partire proprio dall’itinerario di Costa Firenze».

Oltre il direttore generale Zanetti, il sindaco Nardella e vari rappresentanti istituzionali, tra i sottoscrittori del Manifesto di Costa, c’è anche il presidente Enit, Giorgio Palmucci, intervenuto per delineare lo scenario del futuro prossimo venturo del turismo: «Con la campagna vaccinale e il Green pass per l’area Schengen, le previsioni del nostro ufficio studi con l’estate vedono una ripartenza del turismo nazionale, ma sarà ancora di prossimità, quindi dai paesi europei. Ci sarà ancora da aspettare invece per le rotte intercontinentali dagli Stati Uniti e dall’Oriente che fanno vivere gli operatori. Indipendentemente anche dall’uscita dalla pandemia, la sicurezza sarà importante e apprezzata. I dati del 2019 non si recupereranno prima del 2023, ma già a fine 2021 con l’apertura dell’estero ci sarà una risalita, anche perché l’Italia è al primo posto nei desideri degli americani».

L'Autore

Maria Grazia Casella
Maria Grazia Casella

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