Mediterraneo antidoto contro il caro vacanze

Mediterraneo antidoto contro il caro vacanze
27 Giugno 07:00 2023 Stampa questo articolo

Soffia forte il vento del turismo, più forte dell’inflazione. Parola degli operatori del settore. Le persone non sono disposte a rinunciare alle proprie vacanze – nonostante la preoccupazione – e anche questa sarà un’estate di partenze. Viaggi con maggiore propensione ad affidarsi al turismo organizzato, a garanzia di sicurezza e affidabilità. Secondo l’Osservatorio sull’estate 2023 di Astoi Confindustria Viaggi, le prenotazioni al 31 maggio mostrano un incremento dei ricavi dei tour operator dell’11% rispetto alla rilevazione alla stessa data 2019, a fronte di un calo del 4% dei passeggeri.

La crescita più alta, in termini di ricavi, è rappresentata dalle destinazioni di corto e medio raggio: Egitto al +46% sul 2019, Tunisia con volumi triplicati rispetto all’ultimo anno pre pandemico, Italia con un incremento superiore al 6% (guidano Sardegna, Sicilia e Puglia, con il traino di club, villaggi e del prodotto “ex fai-da-te” con alberghi, residence e aparthotel). Positivi i dati delle crociere, con alti livelli di occupazione e più soddisfazione della clientela. Itinerari preferiti: Mediterraneo ed Europa. A gonfie vele anche i viaggi in Spagna e Grecia.

Ma come si fronteggia l’incremento dei prezzi? Spesso, per cercare di risparmiare da qualche parte, si prova a tagliare sui costi per lo spostamento. E può il turismo di prossimità essere un antidoto all’inflazione, consentendo un taglio sui costi dei trasporti? In questo quadro, che ruolo assume il Mediterraneo?

Lo abbiamo chiesto al mondo del tour operating, dei villaggi e delle crociere. «Sì, e non la si chiami “valida alternativa” – è la risposta di Elena Valdata, founder & general manager di Shiruq – Il turismo di prossimità non è secondo al lungo raggio, e le mete vicine hanno tutto il diritto di essere considerate, nell’interesse, alla stregua delle destinazioni più lontane. Ci sono luoghi di prossimità dal fascino esotico, che celano meraviglie naturalistiche e culturali inaspettate. Shiruq, dalla fondazione, invita alla conoscenza delle destinazioni vicine, con un approccio che vada oltre i cliché».

Tra le proposte del tour operator per “un esotismo a due passi da casa” spiccano Malta e l’Albania. «Malta racchiude l’eredità delle civiltà che l’hanno abitata. Un piccolo territorio in cui assaporare archeo- logia, storia, cultura e natura. Scoprire antichi templi megalitici avvolti dal mistero, degustare l’olio e i vini locali a Gozo, pernottare in sontuosi palazzi del XVII secolo, vedere il sole sorgere dalle mura della Città del Silenzio, sono alcune delle esperienze di un viaggio attraverso paesaggi selvaggi e leggende del passato. Celebre ormai per il mare cristallino, l’Albania ha molte carte vincenti. Moschee e tekke dipinte, città ottomane, musei di pregio, chiese ortodosse affrescate e nascoste tra i monti, natura selvaggia che in molti casi si trova allo stato ancestrale. In più, una capitale vivace con un’inarrestabile vita notturna e una cultura enogastronomica di valore». Affacciandosi, invece, al Medio Oriente più vicino, Shiruq registra ottimi risultati per il Libano e interesse per la Turchia.

«Vincono le destinazioni turistiche raggiungibili più facilmente e, ad esempio, anche le crociere nel Mediterraneo, che permettono di partire dal porto più vicino a casa consentendo allo stesso tempo di arrivare fino alle località più remote che si affacciano sul mare nostrum – dice nella rubrica Voice of Leader il managing director di Msc Crociere Leonardo Massa – In questo contesto, il turismo organizzato e la rete agenziale possono giocare un ruolo sempre più cruciale perché, con una spesa significativa che pesa sul bilancio familiare, inevitabilmente crescono le persone che preferiscono affidare il budget destinato alle vacanze ai professionisti del turismo, in modo da ridurre al minimo rischi e imprevisti».

Secondo Marcello Cicalò, ceo di Bluserena Hotels & Resorts, «il turismo di prossimità può certamente offrire alcuni vantaggi in termini di riduzione dei costi degli sposta- menti, ma non è necessariamente un antidoto diretto all’inflazione, che è un fenomeno più complesso e generale. Il turismo di prossimità, e noi di Bluserena offriamo 12 resort situati sulle più belle spiagge italiane del Mediterraneo, può però contribuire a ridurre i costi di viaggio rispetto a destinazioni che richiedono spostamenti lunghi e onerosi». Visto che in questo momento storico gli italiani stanno facendo i conti con un incremento della spesa in ogni settore, e anche sulla vacanza, Bluserena prova ad andare incontro agli ospiti: «Abbiamo vo- luto rispondere alle esigenze delle famiglie offrendo un contributo di 250 euro da utilizzare nei resort a fronte di un soggiorno di minimo 4 notti – spiega Cicalò – Un gesto piccolo ma concreto, che sta avendo ottimo riscontro».

E a questo punto, che estate mediterranea sia!

L'Autore

Claudia Ceci
Claudia Ceci

Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali

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