Sempre più tricolori i matrimoni stranieri celebrati all’estero. L’Italia, con circa 15mila riti celebrati quest’anno, occupa il gradino più alto del podio e supera Grecia e Bali nelle preferenze dei promessi sposi stranieri. Il nostro Paese, infatti, rappresenta la prima destinazione al mondo scelta per viaggi di nozze luxury (secondo le ultime rilevazioni Honeymoon Destination, i dati del Lux report di Virtuoso con un incremento sullo scorso anno del +11,4%.
Stando alle ultime rilevazioni Enit, si parla di quasi 1 milione di persone coinvolte che hanno generato 4 milioni di pernottamenti e un aumento del numero degli ospiti, che spingeranno la spesa media dell’evento al +4,2% rispetto al 2023, attestandosi intorno ai 61.500 euro, dove la voce ristorazione è la più alta (36%).
A conti fatti l’indotto, secondo il Cst (Centro Studi Turistici di Firenze) toccherà un miliardo di euro (rispetto ai 500 milioni del 2018) distribuiti su una filiera ampia e qualificata (la richiesta dei wedding planner, ad esempio, sale al 46,3%). L’interesse delle coppie straniere premia il Centro Italia (31,1%), ma aumenta l’interesse per Sud e Isole (29,3%). In particolare, la Sicilia è una delle regioni più richieste.
Il Destination Wedding, tra l’altro, rappresenta un settore a maggiore delocalizzazione e valorizzazione dell’ospitalità fuori dai grandi centri. Chi viene a sposarsi in Italia vuole diventare italiano e vivere un’esperienza autentica in ogni aspetto, dalla cultura al cibo e alle ambientazioni.
C’è un forte interesse anche tra gli italiani che decidono di sposarsi in località diverse da quella di residenza: 8.400 coppie si sono sposate fuori dalla propria regione. Crescono, inoltre, i matrimoni che si sono trasformati in grandi eventi e, tendenza di quest’anno, anche i mercati a lungo raggio: dal Canada al Giappone, dall’Argentina all’India, dagli Emirati Arabi Uniti al Sud-Est asiatico, grazie all’attrazione esercitata dal Made in Italy e dai prodotti locali.

Nel commentare questi dati l’amministratore delegato di Enit Spa, Ivana Jelinic, osserva: «Siamo un Paese competitivo e attrattivo per i turisti, sotto ogni punto di vista. Offriamo esperienze uniche e siamo in grado di rispondere alle diverse esigenze, soddisfacendo anche aspettative molto alte come quelle che si pongono i viaggiatori per le nozze e la luna di miele. Sempre più turisti esteri scelgono l’Italia per celebrare un momento unico, generando un impatto economico positivo per tutto il comparto».
A testimonianza di quanto sia importante, anche per la crescita e lo sviluppo del tessuto sociale e dell’indotto economico, il comparto dei matrimoni, di recente si è svolto a Londra “Enit Weddings and Luxury workshop”, con la partecipazione di 17 operatori italiani tra hotel di lusso e Destination Management Company, 25 tra operatori e wedding planner britannici, con tour in bus gastronomico per far conoscere e valorizzare le eccellenze culinarie italiane.



