Nasce l’intergruppo parlamentare per valorizzare i borghi italiani

Nasce l’intergruppo parlamentare per valorizzare i borghi italiani
04 Agosto 09:38 2023 Stampa questo articolo

Si chiama “Valorizziamo i Borghi più belli d’Italia” l’integruppo parlamentare nato per la valorizzazione dei borghi italiani che avrà come interlocutore primario l’associazione I Borghi più belli d’Italia.

L’iniziativa è stata presentata alla Camera dei Deputati da Guerino Testa (FdI) che ha sottolineato come «questo intergruppo si prefigge di presentare entro breve tempo alla ministra del turismo, Daniela Santanchè, una serie di proposte concrete per sostenere il pieno rilancio turistico-ricettivo dei borghi italiani».

Alla presentazione ha partecipato Fiorello Primi, presidente dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, interlocutore privilegiato e partner in questa importante operazione a sostegno dell’altra Italia, che ha poi evidenziato: «È una grande opportunità che dovremo cogliere al meglio. La nostra associazione di carattere istituzionale è nata 21 anni fa, per rappresentare al meglio uN’Italia che oggi non è più minore, ma un volto diverso da far conoscere a italiani e stranieri. In questi anni abbiamo avuto circa 1000 domande per aderire alla associazione e ad oggi ne abbiamo ammessi 352, di cui 37 ammessi di diritto perché patrimonio dell’Unesco. Ma noi abbiamo l’ambizione di portare tutti i nostri borghi dell’associazione ad essere un unicum nel Patrimonio Unesco: questo perché la nostra rete di borghi è un patrimonio della biodiversità, nella cultura, negli usi e costumi, tradizioni ed enogastronomia».

«Un patrimonio del nostro Paese – prosegue – e soprattutto una rete a integrazione delle grandi mete del turismo. Noi siamo ad oggi una città diffusa con 1,3 milioni di abitanti che registra circa 15 milioni di pernottamenti turistici; questo vuol dire che la nostra rete sarebbe la seconda città-destinazione più frequentata dopo Roma».

L’associazione ha già alcune proposte che Primi ha voluto evidenziare: «A partire dalla fiscalità di vantaggio, finanziamenti a tasso zero per aprire attività innovative nei borghi. Tutto questo per favorire la rinascita di questi borghi. Noi abbiamo chiesto di si inserire al Piano di Rigenerazione Urbana la parola ‘sociale’ per creare nuova occupazione in questi borghi. Se non recuperiamo queste risorse noi perdiamo le comunità e finisce la diversità italiana invidiata in tutto il mondo».

«Tra i progetti che l’associazione sta portando avanti da tempo c’è quello che riguarda i giovani stranieri laureati: in altre parole l’operazione consiste nel creare una offerta di corsi e master post-laurea da seguire trasferendosi nei nostri borghi. Gli studenti stranieri sarebbero così degli ambasciatori straordinari. Accanto a questo c’è poi il progetto del turismo delle radici e del ritorno, sempre promosso dall’associazione, conclude Primi spiegando che «da settembre l’intergruppo dovrà essere il motore di questa valorizzazione, ponendosi obiettivi chiari che possiamo raggiungere tutti insieme, con l’associazione, i sindaci e i deputati. Sarà un intergruppo dinamico, senza lacciuoli e propositivo. Potremo fornire proposte per ottimizzare i trasporti locali, migliorare la mobilità turistica e incentivare i giovani nell’intraprendere attività lavorative a favore del turismo».

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