Ncc, scontro totale con i taxi: «Concorrenza sleale sui tour»

Ncc, scontro totale con i taxi: «Concorrenza sleale sui tour»
28 Giugno 07:00 2023 Stampa questo articolo

È scontro frontale tra gli Ncc e i taxi: in una nota ufficiale Azione Ncc lancia una dura accusa sui tassisti che ormai organizzano anche i tour cittadini. Una situazione fuori controllo, secondo l’associazione e la polemica monta.

«A Firenze come in altre città toscane – dichiara il portavoce di Azione Ncc, Francesco Ruo – i tassisti ormai da tempo stanno sconfinando nel lavoro degli Ncc e i problemi sono sotto gli occhi di tutti: la situazione così non è gestibile. Basta fare un giro sul web per rendersi conto che ci sono diverse proposte relative ai tour dei taxi: si tratta in tutto e per tutto di una concorrenza sleale».

Il rappresentante degli Ncc ne fa una questione di reciproco rispetto delle professionalità e incalza: «Ci sono alcuni servizi specifici che richiedono prenotazioni, creando un rapporto costante tra cliente e tassista – spiega Ruo – e l’esempio dei tour taxi è lampante. Le regole vanno rispettate e questo poi vale per i taxi come per gli Ncc: cerchiamo di lavorare con serietà e professionalità in un momento come quello estivo in cui effettivamente Firenze è presa d’assalto e ci sono tante richieste. Comportamenti scorretti vanno sanzionati e questo vale per tutte le categorie».

Il j’accuse del rappresentante di Azione Ncc si conclude con una illustrazione circostanziata dell’attuale situazione:  «In queste settimane ci sono decine di taxi che lasciano svuotate le loro città, come Livorno e La Spezia, e sostano ore e ore a Firenze in attesa di riportare indietro i croceristi – conclude Ruo – così come i taxi fiorentini fanno tour per esempio nel Chianti, dove se ne trovano a decine mentre la città resta deserta di mezzi. Vanno contro la legge che invece impone di accompagnare i clienti e lasciarli lì per fare poi un’altra corsa».

Per Ruo, quindi, «ormai i tassisti fanno contemporaneamente gli Ncc e i tassisti insieme, e i risultati sono poi che il servizio è pessimo. E la cosa incredibile è che danno pure la colpa a noi. Se i tassisti facessero solo il loro mestiere non ci sarebbero così tanti problemi di attese, ma è evidente che se uno sta fuori tutta la giornata perché ci sono delle pre assegnazioni con i clienti allora, i problemi ci sono. Anche di natura legale. Le regole ci sono, tutte le devono rispettare».

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