Newco Alitalia, pronto il piano B per convincere l’Europa

Newco Alitalia, pronto il piano B per convincere l’Europa
20 Aprile 12:15 2021 Stampa questo articolo

Sarebbe quasi pronto il Piano B di Ita – la newco Alitalia – messo a punto dal Mise e dal Mef d’intesa con la società guidata da Fabio Lazzerini da sottoporre all’Ue.

Nell’ultimo tentativo di sbloccare la vicenda ed ottenere il via libera da Bruxelles: infatti la proposta vedrebbe tra i passaggi salienti la rinuncia per 2 anni all’utilizzo del brand Alitalia e come contropartita l’ottenimento della maggioranza nell’asset dell’handling ed una quota minoritaria nell’asset della manutenzione.

Queste mosse permetterebbe a Ita di ridimensionare anche i tagli al personale e far digerire la cura dimagrante dello staff alle rappresentanze sindacali già in preallarme per l’ipotesi di dimezzamento delle risorse umane fino a 4.800 dipendenti. Laddove Bruxelles dovesse irrigidirsi, Ita potrebbe giocare la carta al ribasso anche nel settore handling, scendendo al di sotto della soglia del 50%.

Sugli aiuti e ristori legati alla pandemia, invece, si è aperto un altro fronte di polemiche: secondo fonti ministeriali, infatti, ci sono circa 30 milioni di euro di indennizzi Covid-19 non ancora erogati a favore di Alitalia; un ritardo dovuto stavolta a lentezze operative derivanti dall’affiancamento dei due nuovi commissari (Gabriele Fava e Daniele Santosuosso) a Giuseppe Leogrande. Una cifre significativa, in questo momento, perché permetterebbe ad Alitalia di operare ancora in tranquillità almeno fino ai primi di maggio, col pagamento assicurato degli stipendi di aprile.

Calcolatrice alla mano, infatti, il costo delle mensilità dei dipendenti di Alitalia, superano di poco i 20 milioni di euro, anche se vanno considerate altre spese vive come i costi del carburante e le tasse aeroportuali.

L’unica certezza, secondo fonti vicine a Palazzo Chigi, è che il premier Mario Draghi non intende irritare oltremodo Bruxelles, ma al tempo stesso non ha alcuna intenzione di far fallire il decollo di Ita che per avere una logica di mercato deve avvenire entro l’inizio della stagione estiva. Ogni proroga del suo varo, successiva alla stagione clou, equivarrebbe ad un insuccesso.

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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