Ospitalità, Ehma assegna il premio alla carriera ad Aniello Ottiglio

Ospitalità, Ehma assegna il premio alla carriera ad Aniello Ottiglio
27 Maggio 15:42 2024 Stampa questo articolo

Premio alla carriera European Hotel Managers Association 2024 ad Aniello Ottiglio. Il riconoscimento stato assegnato all’amministratore unico della società di consulenza alberghiera Top Team in occasione della riunione primaverile di Ehma Italia al Forte Village Resort, in Sardegna.

Il premio, consegnato da Ezio A. Indiani – delegato nazionale Ehma Italia e direttore generale Hotel Principe di Savoia di Milano – viene conferito al socio che si è distinto per il comportamento etico animato da passione e intelligenza, alta professionalità e l’impegno nell’attività svolta, riportando risultati straordinari.

«Aniello Ottiglio si è segnalato per la sua lunga carriera di successo nel mondo dei viaggi e dell’ospitalità condotta con altissima professionalità – ha commentato Indiani è particolarmente conosciuto per aver diretto per molti anni l’Hotel Cicerone, simbolo dell’ospitalità romana. Nel 2009 è stato protagonista di un’esperienza eccezionale, avendo organizzato l’ospitalità per capi di stato, ministri e delegati per il G8 all’Aquila in segno di solidarietà subito dopo il terribile terremoto che colpì il capoluogo abruzzese».

criteri di selezione prevedono, tra l’altro, che i candidati condividano i valori e lo spirito amicale dell’associazione, siano soci da almeno 15 anni e partecipino attivamente agli incontri nazionali e internazionali.

La sua lunghissima esperienza di general manager lo ha convinto che il successo di un albergo è dato dal personale. «Sono molte le criticità che affliggono il nostro sistema turistico – ha sottolineato – ma il problema più sentito è laforte carenza di personale qualificato. In Italia non esiste ancora una facoltà universitaria specificamente dedicata all’industria dell’ospitalità e spesso la decisione di frequentare un istituto alberghiero è una scelta marginale. Stiamo inoltre assistendo a una crisi vocazionale in ambito turistico, dovutaal fatto che i giovani non sono disposti ad accettare i turni e i ritmi di lavoro imposti dagli alberghi e le remunerazioni sono basse in confronto ad altri settori».

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