Outgoing, c’è speranza:
corridoi bis all’orizzonte

Outgoing, c’è speranza: <br>corridoi bis all’orizzonte
25 Ottobre 07:00 2021 Stampa questo articolo

Mentre si attende per le prossime ore una nuova ordinanza che dovrebbe facilitare l’outgoing sciogliendo alcuni importanti nodi legati ai corridoi, il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza “post 25 ottobre” – pubblicata sabato in Gazzetta Ufficiale (CONSULTA IL TESTO) – che proroga al 15 dicembre le misure di ingresso in Italia da Paesi terzi confermando il sistema degli elenchi. Sistema che l’industria dei viaggi si augurava venisse abolito a favore di un ripristino delle allerte a mezzo warning della Farnesina.

Ma vediamo le principali modifiche alle liste dei Paesi.

Dall’elenco D vengono rimossi Albania, Armenia, Azerbaigian, Bosnia ed Erzegovina, Brunei, Libano, Moldavia, Montenegro, Repubblica di Macedonia del Nord e Serbia, che passano all’elenco E con il conseguente divieto di spostamenti per turismo.

Entrano invece nell’elenco D – con l’ok ai viaggi per turismo con green pass, tampone negativo e Passenger Locator Form – una serie di Paesi: Bahrein, Israele (prima nell’elenco C), Cile, Kuwait, Rwanda e Uruguay.

Con la nuova ordinanza cade poi il divieto assoluto per gli ingressi da India e Brasile, così come da Bangladesh e Sri Lanka.

Questi Paesi entrano ora a tutti gli effetti nell’elenco E, che ammette la possibilità di viaggiare solo per lavoro, salute o assoluta urgenza, e al rientro prevede – oltre al Plf – l’esecuzione di un tampone entro 72 ore dalla partenza, l’isolamento fiduciario di 10 giorni all’arrivo in Italia e un ulteriore test alla fine del periodo di quarantena.

Quest’ultima ordinanza ha visto alcuni professionisti del travel storcere il naso. Ma il mondo del turismo organizzato ora attende con ponderata fiducia una nuova ordinanza, che dovrebbe essere pubblicata a breve e che conterrà un alleggerimento dei protocolli sanitari per le destinazioni servite dai corridoi Covid free. In particolare, si preannuncia  l’eliminazione del terzo tampone, quello del rientro, e l’accettazione dei test Pcr effettuati 72 ore prima (non più 48).

E mentre si attende anche la pubblicazione delle Faq che andrebbero a sciogliere nodi come i bambini senza green pass e la percentuale di personale da vaccinare, si profila all’orizzonte anche un’accelerazione nell’apertura di nuovi corridoi (tra le destinazioni di cui si parla, Thailandia, Oman e Capo Verde) e una sorta di “bollino trade” che attesti l’avvenuta prenotazione del viaggio per determinate destinazioni in agenzia di viaggi o con un tour operator.

R.R.-R.M.

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