Viaggi all’estero, ipotesi “bollino trade” per le riaperture

Viaggi all’estero, ipotesi “bollino trade” per le riaperture
20 Ottobre 13:38 2021 Stampa questo articolo

Un certificato che attesti l’avvenuta prenotazione delle vacanze su determinate destinazioni in agenzia di viaggi o con un tour operator. E ancora, l’ampliamento della white list delle destinazioni di lungo raggio e l’alleggerimento dei protocolli sanitari per soggiorni di almeno una settimana, con i tamponi che potrebbero passare da tre a due.

Parlano di una vera rinascita le prime indiscrezioni venute fuori dal tavolo delle associazioni del turismo organizzato (Astoi, Fto, Aidit, Fiavet, Assoviaggi e Maavi) con il ministero della Salute, che a breve dovrebbe anche pubblicare le faq relativamente ai corridoi turistici aperti con l’ultima ordinanza di Speranza (Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, Aruba, Egitto con Sharm El Sheikh e Marsa Alam).

«Il lavoro congiunto tra tutte le associazioni di categoria sta dando i suoi buoni frutti – dichiara Enrica Montanucci, presidente Maavi – Oltre alla situazione protocolli e al relativo alleggerimento, se dovessimo arrivare effettivamente a questo certificato il nostro settore torna davvero in prima linea nella vendita dei viaggi. Bisogna continuare a lavorare in sinergia per il bene delle agenzie e dei tour operator. Ci rendiamo conto di cosa possa voler dire viaggiare su certe mete solo prenotando in adv o con il proprio t.o?».

Quanto alla scadenza del 25 ottobre, Montanucci ribadisce l’urgente importanza di ampliare la lista dei corridoi: «Uniti stiamo raggiungendo passo dopo passo i risultati sperati. In modo sano e collaborativo torniamo più velocemente alla normalità, e per certi versi potremmo uscirne meglio di come ne siamo entrati da questa crisi».

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Giulia Di Camillo
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