Passaporto alle Poste: addio ai bollettini

Passaporto alle Poste: addio ai bollettini
01 Dicembre 11:50 2025

Addio ai conti sì che sarebbe suonato benissimo. Ma pure “addio ai bollettini”, in relazione alle modalità di pagamento per il rilascio del passaporto, fa un certo effetto. D’accordo, nessun afflato manzoniano, ma vuoi mettere l’emozione per “l’addio definitivo” a code, sportelli, amnesie e discussioni in salsa postale?

Per farla breve, il primo dicembre 2025 segna una svolta storica: il versamento tramite bollettino va in pensione, d’ora in poi si può usufruire dei canali messi a disposizione da Poste italiane negli uffici e sulle piattaforme online, oppure utilizzare PagoPa. Meno fatica in cambio di un piccolo surplus: l’importo passa da 42,50 euro a 42,70 euro. Tutto sommato, 20 centesimi valgono bene uno sforzo in meno.

La novità è prevista dal decreto interministeriale del 23 settembre, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.242 del 17 ottobre. Ovviamente sarà possibile anche pagare negli uffici postali o agli sportelli delle Banche, che hanno aderito al servizio di riscossione del pagamento del passaporto tramite PagoPa, oppure tramite prestatori di servizi di pagamento (tabaccherie e ricevitorie).  

Si tratta di un passaggio che si inserisce nel più ampio processo di modernizzazione dei servizi pubblici, in linea con gli obiettivi di digitalizzazione della pubblica amministrazione. Scompare il modulo cartaceo, mentre la sequenza delle fasi della domanda rimane identica.

Al momento del pagamento è necessario fornire all’operatore – oppure inserire nel caso di pagamento effettuato on line – il nominativo e il codice fiscale della persona per la quale si chiede il passaporto, anche se minore. In ogni caso, continueranno a essere accettati i pagamenti effettuati prima del 1° dicembre, attraverso bollettino postale. Resta invariato l’obbligo della marca da bollo, che non subisce modifiche e si aggiunge come sempre al costo del rilascio.

Insomma, una bella picconata alla burocrazia e ai suoi strascichi, di cui non sentiremo la mancanza. I nostalgici del bollettino ci comprenderanno.

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