Play Airlines alza bandiera bianca: stop ai voli

Play Airlines alza bandiera bianca: stop ai voli
29 Settembre 16:08 2025

Aveva aperto quando gli altri erano chiusi, chiude ora che gli altri sono aperti. Come in un ossimoro, Play dice “stop“: il 29 settembre la low cost islandese – nata durante la pandemia – ha cessato l’attività dopo prolungate difficoltà finanziarie, 400 i dipendenti coinvolti.

La decisione ha effetto immediato, tutti i voli sono stati soppressi. Ai passeggeri interessati è stato suggerito di cercare subito soluzioni alternative.

Ecco l’annuncio di Play sul suo sito web:

“Il consiglio di amministrazione di Fly Play hf. ha deciso di cessare le operazioni e tutti i voli della compagnia sono stati cancellati. La compagnia collaborerà a stretto contatto con le autorità e i dipendenti per attuare le misure necessarie per la chiusura delle attività. Ci sono molte ragioni alla base di questa decisione. Le performance della compagnia sono da tempo al di sotto delle aspettative, le vendite di biglietti sono state scarse nelle ultime settimane e mesi a causa della copertura mediatica negativa e i disaccordi interni tra alcuni dipendenti in merito ai cambiamenti strategici hanno ulteriormente aggravato la situazione”.

“Il consiglio di amministrazione e la direzione di Play – si conclude il messaggio – sottolineano che è stato fatto ogni sforzo per raggiungere una soluzione diversa. Questa decisione è la più difficile possibile ed è stata presa solo dopo aver esaurito tutte le altre opzioni. Siamo profondamente dispiaciuti per i disagi causati e vi ringraziamo per la comprensione”.

In sostanza, Play chiude le operazioni di linea low cost, ma mantiene la società maltese per gli Acmi (Aircraft, crew, maintenance, insurance – una forma di wet lease, in cui un vettore fornisce a un altro un aeromobile completo di equipaggio, manutenzione e assicurazione) e si concentra esclusivamente sul filone business.

LA STORIA

Nata nel periodo del Covid, Play aveva iniziato le operazioni di volo nel 2021. La flotta era composta da dieci Airbus 320 family, 6 A320neo e 4 A321neo, tutti jet a fusoliera stretta, adatti alle operazioni a corto e medio raggio. Era stato costituito un largo network verso Europa Stati Uniti, con possibilità di connessioni a Reykiavik, ma il vettore ha seguito la falsariga della consorella Wow.

Tante le perdite finanziarie e neppure la recente ristrutturazione del network, con scali e voli e ridotti, è servita. Nell’autunno 2024, la low cost aveva modificato il suo modello di business, concentrandosi principalmente sulle rotte europee e delle Canarie, riducendo la sua rete transatlantica verso gli Usa. Le vendite, ben al di sotto delle aspettativa, hanno fatto il resto.

Anche l’Italia era presente nel network Play: in estate su Bologna e Venezia. Quindi Verona ski route, che era già in vendita per la prossima stagione invernale.

L’uscita di scena dal mercato della compagnia riduce la concorrenza, in particolare sulle rotte che collegano l’Islanda con l’Europa continentale e le Canarie.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore