Ponant lancia le crociere 2022 nella Polinesia Francese

30 Marzo 11:16 2021 Stampa questo articolo

Paul Gauguin Cruises, compagnia di proprietà Ponant, apre le vendite delle crociere 2022 nella Polinesia francese a bordo della nave Paul Gauguin, recentemente rinnovata. In programma rotte esclusive nell’arcipelago, dalle Isole della Società alle Isole Cook, passando per Tahiti, le Tuamotus e le Marchesi, ideate da un team che ha esperienza ventennale della regione.

Tra le attività offerte: nuoto, immersioni, kayak, paddle board, snorkeling. In programma anche una tapa sull’isolotto privato di Motu Mahana, al largo dell’incontaminato isola di Taha’a, dove viene preparato un barbecue tradizionale polinesiano.

A bordo, il servizio premium e la gastronomia si ispirano allo stile di vita polinesiano. La nave ha 166 cabine e suite, ed è stata progettata per navigare nelle acque polinesiane: il suo pescaggio le permette di avvicinarsi alle lagune poco profonde.

Su iniziativa di Ponant, nuova società madre, la nave Paul Gauguin è stata ristrutturata in questi mesi. In collaborazione con lo Studio Jean-Philippe Nuel, il design degli interni è stato ripensato, evocando l’eleganza dei mari del sud e delle isole del Pacifico meridionale. Le cabine, le suite e gli spazi pubblici sono stati ristrutturati, mettendo in risalto la calda lavorazione del legno. Tonalità laguna, toni verdi e naturali, tocchi di colori caldi, motivi vegetali e tessuti intrecciati sono i tratti distintivi. Panorami esotici stampati e opere d’arte tradizionali si aggiungono all’atmosfera polinesiana a bordo.

La nave è stata dotata delle ultime innovazioni tecnologiche nella conservazione dell’ambiente. L’uso di olio combustibile pesante era già stato eliminato dal 2019 a favore di un combustibile più rispettoso dell’ambiente. Le emissioni di carbonio sono state compensate fino al 150%.

A proposito degli itinerari, il primo – Tahiti e le Isole della Società” – prevede tra le tappe Huahine, le acque turchesi di Motu Mahana, le vette e le lagune di Bora Bora.

“Le Isole Cook & le Isole della Società” propone templi circondati da orchidee selvatiche e siti archeologici nascosti tra la vegetazione a Huahine, il paradiso privato di Motu Mahana, Bora Bora con la sua sagoma vulcanica, Moorea soprannominata “l’isola magica” e le sue cime verdi. E più a sud, verso le Isole Cook, scalo nella laguna di Aitutaki e a Rarotonga.

Terzo itinerario, “Le Isole della Societa & le Isole Tuamotu”, porta verso le Tuamotus, “la laguna infinita”, il più grande atollo in Polinesia, famosa per il suo “muro” di squali; Rangiroa, dove si esibiscono pesci multicolori, razze e squali innocui; la riserva della biosfera Unesco di Fakarava, la seconda laguna più grande della Polinesia.

“Le Isole Marchesi, le Isole Tuamotu & le Isole della Società” propone un percorso tra i tre arcipelaghi: vette vertiginose, scogliere imponenti, lagune turchesi, spiagge vergini, calette deserte, grotte sottomarine. Tra le profondità dell’atollo di Fakarava con i suoi coralli nel cuore dell’arcipelago delle Tuamotus e l’arcipelago delle Marchesi con le fitte foreste. In termini di cultura polinesiana, Hiva Oa ospita le più grandi sculture in pietra delle Marchesi, Fatu Hiva a mestieri ancestrali, Tahuata a opere d’arte scolpite e Nuku Hiva a un tiki di pietre scolpite e petroglifi millenari.

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