Ponte dell’Immacolata, 14 milioni di italiani in viaggio

Ponte dell’Immacolata, 14 milioni di italiani in viaggio
03 Dicembre 10:08 2025

Prove tecniche di vacanze invernali: per il ponte dell’Immacolata quasi 14 milioni di italiani partiranno per un breve break. Sceglieranno per la maggior parte l’Italia, privilegiando località d’arte e destinazioni caratterizzate da bellezze naturali; come luogo ideale per il soggiorno metteranno al primo posto l’albergo e il villaggio turistico; inoltre, si tratterranno fuori per una durata media di 4,2 giorni.

La previsione arriva da Tecnè per Federalberghi che conferma come di fatto il ponte dell’Immacolata sia l’avamposto delle vacanze di Natale. Gran parte dei connazionali (6,5 milioni di persone) partirà nella giornata del 5 dicembre, mentre 4,9 milioni di essi si muoveranno il sabato 6 dicembre.

A vincere, a quanto pare, sarà ancora il nostro Paese che risulta al top delle preferenze, col primato delle città d’arte  grazie  al patrimonio artistico, museale ed espositivo a disposizione entro i confini nazionali. La spesa media si attesterà sui 635 euro a persona producendo un giro di affari di 8,8 miliardi di euro. Chi andrà all’estero, a sua volta, visiterà soprattutto le grandi capitali europee ed extraeuropee, facilmente raggiungibili con transfer aerei brevi.

L’indagine di Tecnè-Federalberghi rivela inoltre una tendenza spiccata a utilizzare questo prezioso intervallo vacanziero per visitare i mercatini natalizi, manifestazioni caratteristiche, fedeli alla tradizione, che mostrano di essere in forte crescita su tutto il territorio nazionale: essi attrarranno infatti il 61,3% di coloro che partiranno per il ponte dell’Immacolata.

«I dati rilevati dalla nostra indagine ci restituiscono uno scenario luminoso, apparentemente rassicurante, soprattutto in previsione delle festività Natalizie – commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – Questo quadro conferma una forte determinazione nel programmare un viaggio. Si continua a scegliere l’Italia, il che per noi è motivo di grande orgoglio, si ama ritrovare l’atmosfera ideale nei mercatini natalizi, si cerca un arricchimento culturale nelle città d’arte e ci si garantisce un soggiorno principalmente in albergo, proprio nell’ottica di rendere la vacanza il più rilassante possibile».

«Tuttavia – conclude Bocca – non possiamo trascurare il fatto che, accanto a milioni di italiani che si metteranno in movimento, vi sarà una parte consistente del Paese costretta a rimanere a casa per il Ponte a causa dell’aumento del costo della vita. Ciò mette in evidenza una fragilità reale, amplificata dagli aumenti nelle ordinarie spese quotidiane che spingono molti dei nostri concittadini a far retrocedere nella scala delle priorità la legittima esigenza della vacanza».

Per il ministro del Turismo Daniela Santanchè, «il ponte dell’Immacolata 2025 sarà una vera festa per il turismo italiano. Rispetto al 2023, gli italiani che scelgono di spostarsi crescono del +4,5% e il giro d’affari è in aumento addirittura del 97%. Questi numeri straordinari parlano di una voglia ritrovata di esplorare la nostra Nazione e di celebrarne le tradizioni, ma sono anche il risultato concreto dell’impegno del governo e del ministero del Turismo, che hanno puntato sulla valorizzazione del settore e sostenuto imprese, operatori, professionisti e famiglie che lavorano ogni giorno per rendere l’esperienza di viaggio in Italia speciale, unica e indimenticabile».

«Con il ponte dell’Immacolata gli italiani cominciano a scaldare i motori in previsione delle vacanze di Natale – spiega la presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli – Sarà un’Immacolata essenzialmente italica, ma chi deciderà di varcare i confini si orienterà su una capitale europea dando la preferenza a Parigi, Londra e Barcellona e tra le new entry quest’anno troviamo anche Istanbul».

Lalli cita anche «Cortina d’Ampezzo trainata dall’effetto mediatico delle Olimpiadi, Bormio e il Trentino Alto Adige con i suoi tradizionali mercatini di Natale. Il ponte per molti italiani è anche sinonimo di relax e benessere: lo testimonia la forte richiesta per le località termali dove l’occupazione delle strutture alberghiere raggiunge in alcuni casi anche il 70%».

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