Prestito ponte ad Alitalia, Patuanelli ottimista sull’ok dell’Europa

19 Febbraio 13:35 2020 Stampa questo articolo

Alitalia non riceverà nessun nuovo prestito ponte, anche se su quello appena accordato non è detto che la Ue non dia un giudizio positivo. Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli in visita a Bruxelles, pur mostrandosi ottimista sul destino dell’ex vettore di bandiera, non esclude che, dopo gli incontri avuti martedì con la responsabile dell’Antitrust europeo Margrethe Vestager e con il commissario all’Industria Thierry Breton, i 400 milioni appena entrati nelle casse della compagnia saranno approvati dalla Commissione europea.

Patuanelli, come riporta Il Sole 24 Ore, ha aggiunto di credere che «la Commissione farà la sua valutazione e immagino che la discontinuità economica che daremo alla cessione dei rami d’azienda sarà tale per cui, anche laddove dovessero essere valutati come aiuto di Stato i prestiti ponte che si sono succeduti, non ci sarà una ipotesi di ripetizione per la nuova compagine».

In ogni caso, il ministro ha escluso che l’Italia potrà chiedere in futuro ulteriori prestiti ponte per Alitalia: «Non ce ne sarà la necessità, il dossier è in mano a un commissario capace che sta gestendo il nuovo banco che porterà a una soluzione definitiva».

Intanto, riporta sempre il quotidiano economico-finanziario, la bad company di Alitalia ha appena vinto una causa da 681 milioni contro il fisco. Per i giudici, dopo l’ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria, il debitore non può più eseguire il pagamento in favore del creditore, il quale, da parte sua, non può iniziare «qualsivoglia azione esecutiva»

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