Privatizzazione in salita per Tap Air Portugal: il valore della quota di minoranza (44,9%) fissato dal governo portoghese è di 700 milioni di euro, e sarebbe ritenuto troppo alto da Iag, Air France-Klm e Lufthansa, ovvero i tre maggiori contendenti che hanno manifestato apertamente un interesse nell’acquisizione delle quote del vettore portoghese.
Secondo quanto riportato dai media internazionali, infatti, i tre grandi Gruppi del trasporto aereo europeo avevano messo in conto un valore non superiore ai 500 milioni di euro e sembra quasi certo che se il governo portoghese non ridurrà le sue pretese, i negoziati con i tre player potrebbero arenarsi.
La corsa, ormai a ostacoli, per l’acquisizione di quote della Tap è scattata ufficialmente ai primi di settembre quando l’esecutivo portoghese ha ufficializzato la decisione di avviare la cessione del 49,9% delle quote del vettore tornato sotto il controllo pubblico, di cui un 44,9% riservato a operatori o gruppi del settore aereo con ricavi per almeno 5 miliardi di euro e il restante 5% ai dipendenti.
La procedura per la cessione prevede una prima fase di accesso alladata room della compagnia (60 giorni), seguita da 90 giorni per presentare le offerte non vincolanti. Altri 90 serviranno poi per valutare tutte le offerte vincolanti, prima dell’apertura della trattativa con il soggetto ritenuto più accreditato. E tra le condizioni poste dal governo portoghese per accreditare le offerte vi è anche la presentazione di un adeguato piano industriale che ponga al centro il mantenimento e sviluppo dei tre hub della Tap, ovvero Lisbona, Faro e Porto, riservandosi anche la possibilità di avviare, nei prossimi anni, la cessione delle rimanenti quote (50,1%).



