Puglia per foodies: nuovo spot sul turismo enogastronomico

Puglia per foodies: nuovo spot sul turismo enogastronomico
28 Febbraio 10:46 2023 Stampa questo articolo

È online il nuovo spot sul turismo enogastronomico della Puglia (clicca qui per guardarlo). Si tratta del terzo in lingua inglese della campagna di comunicazione 2023: “Puglia, assapora la meraviglia”, a cura della Regione Puglia e dell’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione. Queste e altre peculiarità dell’offerta pugliese sono le protagoniste dell’edizione 2023 del Btm, Business Tourism Management, al via il 28 febbraio a Bari.

Già da tempo nell’immaginario turistico collettivo, l’offerta eno-gastro-turistica pugliese si contraddistingue per genuinità, spontaneità e approccio tradizionale alla produzione. La ricchezza e la varietà delle produzioni agroalimentari e vitivinicole della Puglia sono un ottimo punto di partenza per la costruzione di un prodotto turistico a tema enogastronomico.

La Puglia è oggi ai primi posti in Italia per la produzione di vino e olio di oliva. Inoltre, possiede una fitta rete di ristoranti e trattorie di qualità che rappresentano una cucina tanto variegata quanto lo sono le diverse aree territoriali della Puglia, dai rilievi della Daunia fino al Capo di Leuca.

«Le nostre tipicità enogastronomiche e una tradizione culinaria affermata sono una garanzia di qualità per il brand Puglia, in Italia e nel mondo – afferma Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia – Una grande opportunità per tante imprese e operatori turistici che promuoviamo ora con un nuovo contenuto di comunicazione. Dal Gargano al Salento, passando per i paesaggi naturali della Terra delle Gravine e per la Valle d’Itria, l’offerta enogastronomica pugliese può contare su oltre 10mila ristoranti, quasi 200 masserie didattiche, 1.800 agriturismi e circa 50 mila aziende a superficie vitata, numerosi luoghi del gusto tra musei, frantoi e birrifici, oltre che sui Dop, Igp e più di 300 prodotti riconosciuti tradizionali. La Regione Puglia è accanto a queste importanti realtà per ampliare l’esperienza dei viaggiatori e per affrontare le sfide che arrivano dal mercato, penso in primis alla difficoltà nel reperimento di personale nel mondo della ristorazione e dell’accoglienza».

«Il lavoro del prossimo futuro sarà, quindi, orientato alla qualificazione dell’offerta, anche in ottica di formazione professionale e ricerca dell’eccellenza – prosegue l’assessore – Temi che hanno già animato diverse iniziative, come quella con Identità Golose negli Istituti alberghieri pugliesi, e che andremo a dettagliare nei tavoli di consultazione con i rappresentati di categoria e gli operatori economici nel contesto dell’aggiornamento del Piano strategico del Turismo».

Sono due gli obiettivi generali per sviluppare il prodotto enogastronomico. Da un lato, valorizzare la componente enogastronomica a 360° verso il grande pubblico e rendere fruibile ai turisti che viaggiano con motivazioni differenti (mare, arte e cultura, natura, tradizione e folklore) la pluralità di esperienze enogastronomiche disponibili lungo tutto il territorio. Dall’altro, attivare azioni volte all’incremento delle presenze dei turisti che si muovono con motivazione enogastronomica pura. La forte propensione dimostrata nelle indagini di mercato verso la scelta della Puglia come meta eno-gastro-turistica dimostra quanto possa essere attrattivo il tema, anche per una domanda in crescita come quella del turista enogastronomico puro.

«Il turismo enogastronomico è strettamente legato al territorio – osserva Luca Scandale, direttore generale dell’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione – essendo una delle più importanti espressioni di valori culturali e identitari. La finalità principale del nostro lavoro sarà trasformare il prodotto enogastronomico pugliese in una componente chiave dell’offerta turistica regionale e far sì che, da mero elemento accessorio di viaggio, diventi motivazione principale, contribuendo a diffondere l’immagine della Puglia come destinazione enogastronomica».

Il target al quale si rivolge lo spot è il potenziale turista enogastronomico con un’età che va mediamente dai 30-35 ai 65 anni e vuole vivere un ventaglio di esperienze: dal food truck al ristorante stellato. Insomma, un viaggiatore che desidera vivere un insieme variegato di esperienze e l’enogastronomia, già di per sé multisensoriale e culturale, soddisfa al meglio questo suo bisogno. Grande interesse suscitano i luoghi di produzione pugliesi, sempre più organizzati per l’accoglienza turistica in aziende vitivinicole, birrifici, frantoi, caseifici, pastifici come luogo in cui gustare e, soprattutto, poter conoscere origini e modalità di produzione dei prodotti tipici pugliesi.

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