Riaperture: sì, ma come? Ecco le linee guida

Riaperture: sì, ma come? Ecco le linee guida
21 Maggio 11:08 2021 Stampa questo articolo

La Conferenza delle Regioni ha aggiornato le Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali; il documento è stato trasmesso al presidente del Consiglio e al ministro della Salute affinché le misure possano essere adottate con ordinanza in attuazione dell’articolo 12 del Decreto-legge 65/2021. Le linee guida riguardano in maniera diretta e indiretta il settore del turismo.

Vediamo nel dettaglio quali sono le indicazioni da seguire, e di cui va predisposta sempre adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.

SPIAGGE E STABILIMENTI BALNEARI. Per stabilimenti balneari, spiagge attrezzate e spiagge libere, si promuove l’accompagnamento all’ombrellone da parte di personale dello stabilimento adeguatamente preparato (steward di spiaggia). Vanno resi disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale. Potrà essere rilevata la temperatura corporea. Si raccomanda di privilegiare l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per 14 giorni.

La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche; in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione prodotti igienizzanti per le mani. In ogni caso, è bene favorire modalità di pagamento elettroniche. Va garantito l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, per evitare assembramenti e va mantenuto almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Se possibile, percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.

Le zone d’ombra vanno ampliate il più possibile per prevenire assembramenti durante le ore più calde; va assicurato un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone.

Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, dev’essere garantita una distanza di almeno 1 metro. Aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, etc. devono essere puliti e disinfettati regolarmente e comunque sempre dopo la chiusura dell’impianto. Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati a ogni cambio di persona o nucleo familiare, e in ogni caso a ogni fine giornata.

Per le spiagge libere, sono importanti informazione e responsabilizzazione individuale, il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone e gli interventi di pulizia; si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza. Il posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le indicazioni sopra riportate.

Gli sport individuali che si svolgono in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere praticati, con il distanziamento interpersonale. Per gli sport di squadra (es. beach volley, beach soccer) sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti. Vietate le attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti.

ATTIVITÀ RICETTIVE. Per strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, alloggi in agriturismo, locazioni brevi, strutture turistico-ricettive all’aria aperta, rifugi alpini ed escursionistici e ostelli della gioventù, ecco le indicazioni di carattere generale, che andranno integrate, a seconda del contesto, con quelle relative a ristorazione, balneazione, piscine, palestre, strutture termali e centri benessere.

Potrà essere rilevata la temperatura corporea; va rispettata la distanza interpersonale di almeno 1 metro (estendibile ad almeno  2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio), e favorita la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. Si suggerisce, a tal proposito, di affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi. Il distanziamento interpersonale non si applica ai membri dello stesso gruppo familiare o di conviventi, né alle persone che occupano la medesima camera o lo stesso ambiente per il pernottamento, né alle persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggetti al distanziamento interpersonale.

La postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa, il personale dovrà indossare la mascherina. Vanno favorite modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online, con sistemi automatizzati di check in e check out ove possibile. Resta fermo l’obbligo di provvedere al riconoscimento dell’ospite in presenza, prima di effettuare la comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza.

L’addetto al servizio di ricevimento deve provvedere, alla fine di ogni turno di lavoro, a pulizia e disinfezione del piano di lavoro e delle attrezzature utilizzate. Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina nelle aree comuni chiuse. Negli ambienti comuni all’aperto, la mascherina deve essere indossata quando non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro, mentre il personale è tenuto sempre all’utilizzo della mascherina in presenza dei clienti.

È necessario rendere disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani in varie postazioni all’interno della struttura. È consentita la messa a disposizione, di riviste, quotidiani e materiale informativo per uso comune, da consultare previa igienizzazione delle mani. Ogni oggetto fornito in uso dalla struttura dovrà essere disinfettato prima della consegna all’ospite.

L’utilizzo degli ascensori deve consentire il rispetto della distanza interpersonale, pur con la mascherina, prevedendo deroghe in caso di componenti dello stesso nucleo familiare, conviventi e persone che occupano la stessa camera. Va garantita la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.).

Mantenere aperte, il più possibile, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria.

RISTORAZIONE. Ecco le regole da seguire, dopo il via libera dei servizi di pranzo e cena all’aperto e al chiuso: disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estendibile a  2 metri in caso di scenario epidemiologico ad alto rischio) e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all’aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors). Le presenti indicazioni si applicano per ogni tipo di esercizio di somministrazione di pasti e bevande: ristoranti, trattorie, pizzerie, self service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali), nonché per l’attività di catering.

Potrà essere rilevata la temperatura corporea; vanno resi disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani anche in più punti  del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici. Vanno adottate misure al fine di evitare assembramenti al di fuori del locale e delle sue pertinenze. Negli esercizi che somministrano pasti, privilegiare l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni. È comunque consentito l’accesso, anche in assenza di prenotazioni, qualora gli spazi lo consentano: non possono essere presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano  i posti a sedere.

I clienti dovranno indossare la mascherina in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo; va favorita la consultazione online del menu tramite soluzioni digitali, oppure predisporre menu in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere. Al termine di ogni servizio al tavolo, assicurare pulizia e disinfezione delle superfici. Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta. Laddove possibile, vanno privilegiati gli spazi esterni. Per la consumazione al banco assicurare il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti.

È possibile organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per i clienti di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso, per clienti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. Il personale di servizio a contatto con i clienti deve procedere a una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti, prima di ogni servizio al tavolo.

È obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.

La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo.

Sono consentite le attività ludiche che prevedono l’utilizzo di materiali di cui non sia possibile garantire una puntuale e accurata disinfezione (come le carte da gioco), purché siano rigorosamente rispettate le seguenti indicazioni: obbligo di utilizzo di mascherina; igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra giocatori dello stesso tavolo.

IMPIANTI DI RISALITA. Per impianti di risalita all’interno di stazioni, aree e comprensori montani, sciovie (skilift), funivie, seggiovie, cabinovie, tapis roulant e nastri trasportatori per i brevi collegamenti, va limitato il numero massimo di presenze giornaliere mediante l’introduzione di un tetto massimo di titoli di viaggio vendibili, determinato in base alle caratteristiche della stazione/area/comprensorio anche sciistico, con criteri omogenei per Regione o Provincia autonoma o comprensorio anche sciistico, da definire sentiti i rappresentanti di categoria e delle strutture ricettive e concordati con le Aziende sanitarie locali.

Soprattutto per la pratica degli sport invernali, il tetto massimo di skipass giornalieri vendibili deve tenere conto non solo delle quote giornaliere ma anche di quelle settimanali e stagionali.

Va garantita la pulizia degli ambienti, con particolare attenzione ai servizi igienici, alle superfici più frequentemente toccate e a tutti gli ambienti accessibili al pubblico, associata a disinfezione dopo la chiusura al pubblico.

Dovrà essere riorganizzato l’accesso alle biglietterie e agli impianti di risalita in modo ordinato, al fine di evitare code e assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Il distanziamento si applica anche a nuclei familiari, conviventi e congiunti, a eccezione dei soggetti che necessitano di accompagnamento (es. bambini al di sotto di 1,25 metri di altezza, nel caso delle seggiovie) o di assistenza (es. utenti non vedenti).

Gli utenti devono sempre indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie, sia negli ambienti chiusi, sia all’aperto, fatte salve le specifiche indicazioni per l’attività motoria.

Devono essere adottate soluzioni per ridurre code e assembramenti alle biglietterie, quali ad esempio: prevendita/prenotazione online o tramite altre soluzioni digitali, collaborazioni con strutture ricettive del territorio per acquisto/consegna dei titoli. Le biglietterie devono essere munite di schermi protettivi/separazioni fisiche tra operatore e cliente e devono essere favorite modalità di pagamento elettroniche.

Gli spazi devono essere riorganizzati per garantire l’accesso in modo ordinato, differenziando i percorsi di ingresso/uscita all’area di vendita, al fine di evitare code e assembramenti e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Devono essere resi disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani, da utilizzare obbligatoriamente al momento dell’accesso alla biglietteria o ad altri locali.

Per il trasporto, dovrà essere valutato il numero di persone che ne avranno accesso. Sulle seggiovie, portata massima al 100% della capienza del veicolo con uso obbligatorio di mascherina a protezione delle vie respiratorie (chirurgica o superiore). La portata è ridotta al 50% se vengono utilizzate con la chiusura delle cupole paravento. Nelle cabinovie, riduzione al 50% della capienza massima e uso obbligatorio di mascherina. Nelle funivie, riduzione al 50% della capienza massima del veicolo e uso obbligatorio di mascherina.

I veicoli chiusi (funivie, cabinovie), durante la fase di trasporto dei passeggeri, devono essere aerati mantenendo i finestrini aperti. In tutti gli ambienti al chiuso è vietato consumare alimenti, bevande e fumare. Una volta giunti alla stazione di monte, gli utenti abbandonano la stazione nel più breve tempo possibile.

PARCHI TEMATICI E DI DIVERTIMENTO. Per parchi divertimenti permanenti (giostre) e spettacoli viaggianti (luna park), parchi tematici, parchi acquatici, parchi avventura, parchi zoologici, parchi faunistici, etc., va garantito, se possibile, un sistema di prenotazione, pagamento ticket e compilazione di modulistica online e mantenuto un registro delle presenze per 14 giorni.

Vanno previsti percorsi obbligati di accesso e uscita dalle aree/attrazioni e, ove possibile, modificati i tornelli o sbarre di ingresso e uscita per permetterne l’apertura senza l’uso delle mani.

Potrà essere rilevata la temperatura corporea, soprattutto nei parchi dove è previsto l’afflusso contemporaneo di molte persone. È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani, prevedendone l’obbligo di utilizzo prima dell’accesso e all’uscita di ogni area, attrazione, biglietteria, servizi igienici. Per i parchi acquatici valgono le disposizioni delle piscine.

Gli spazi vanno riorganizzati per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Potrà essere valutata la fornitura di braccialetti con colori/numerazioni distinti in base al nucleo familiare, o altre misure di pari efficacia. Qualora venga praticata attività fisica (es. nei parchi avventura) la distanza interpersonale durante l’attività dovrà essere di almeno 2 metri.

Garantire l’occupazione di eventuali posti a sedere delle attrazioni in modo da favorire il distanziamento minimo di almeno 1 metro. Con particolare riferimento alle attrezzature dei parchi acquatici, utilizzare gommoni/mezzi galleggianti singoli ove possibile; per i gommoni multipli consentirne l’utilizzo a persone non soggette al distanziamento interpersonale.

I visitatori devono indossare la mascherina a protezione delle vie aeree; tale obbligo si applica anche agli operatori addetti alle attività a contatto con il pubblico. Queste indicazioni per i visitatori non si applicano ai parchi acquatici.

Garantire la regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, dei servizi igienici e delle attrazioni, associata a disinfezione dopo la chiusura al pubblico. Le attrezzature (es. lettini, sedie a sdraio, gonfiabili, mute, audioguide etc.), gli armadietti, ecc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo familiare, e comunque a ogni fine giornata.

Con particolare riferimento ai parchi avventura si applicano le linee guida generali secondo le disposizioni di legge in materia di impianti sportivi. Prima di indossare i dispositivi di sicurezza (cinghie, caschi, ecc.) il cliente deve disinfettare accuratamente le mani. Le imbragature di sicurezza vanno indossate evitando contatto con la cute scoperta, quindi serve abbigliamento idoneo. Particolare attenzione andrà dedicata alla pulizia e disinfezione dei caschetti di protezione a noleggio: dopo ogni utilizzo il caschetto, prima di essere reso disponibile per un nuovo noleggio, deve essere oggetto di detersione (con sapone neutro e risciacquo) e successiva disinfezione con disinfettante PT1 adatto al contatto con la cute , che deve agire per un periodo di almeno 10 minuti.

Per i servizi di ristorazione, di vendita di oggetti, per spettacoli nonché per le piscine e aree solarium attenersi alle specifiche schede tematiche.

CONGRESSI E FIERE. Per convegni, congressi, grandi eventi fieristici, convention aziendali ed eventi assimilabili, il numero massimo dei partecipanti all’evento dovrà essere valutato dagli organizzatori in base alla capienza degli spazi individuati, per poter ridurre l’affollamento e assicurare il distanziamento interpersonale. Potrà essere rilevata la temperatura corporea.

Nel caso in cui l’evento fieristico sia frazionato su più sedi/padiglioni, è necessario individuare il numero massimo dei partecipanti per ogni sede/padiglione.

Devono essere utilizzati sistemi di misurazione degli accessi nonché di limitazione e scaglionamento anche attraverso sistemi di prenotazione del giorno e dell’orario di ingresso, finalizzati a evitare assembramenti. Vanno riorganizzati gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, evitare assembramenti e assicurare almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Se possibile organizzare percorsi separati per entrata e uscita.

Va promosso l’utilizzo di tecnologie digitali per automatizzare i processi organizzativi e partecipativi e, nel rispetto della privacy, mantenuto un registro delle presenze per 14 giorni. La postazione dedicata alla segreteria e accoglienza, laddove non già dotata di barriere fisiche), dovrà essere adeguata. Consentire l’accesso solo agli utenti correttamente registrati.

Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti. È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani in più punti delle aree.

Nelle sale convegno, i posti a sedere dovranno prevedere un distanziamento minimo, tra un partecipante e l’altro, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro (estendibile negli ambienti al chiuso ad almeno 2 metri) con l’obbligo di mascherina. Tali distanze possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.

Il tavolo dei relatori e il podio per le presentazioni dovranno essere riorganizzati in modo da consentire una distanza di sicurezza che consenta di intervenire senza mascherina. I dispositivi e le attrezzature devono essere disinfettati prima dell’utilizzo iniziale verificando che siano disconnessi  dal collegamento elettrico. Successivamente devono essere protetti da possibili contaminazioni da una pellicola per uso alimentare o clinico da sostituire a ogni utilizzatore.

Tutti gli uditori e il personale addetto all’assistenza dovranno indossare la mascherina e procedere a una frequente igiene delle mani con soluzioni igienizzanti.

Nelle aree espositive, riorganizzare gli spazi tra le aree dei singoli espositori in modo da favorire il rispetto del distanziamento interpersonale, valutando il contingentamento degli accessi ai singoli stand. Dovrà essere garantita la regolare pulizia e disinfezione degli ambienti. Mantenere aperte, il più possibile, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni.

SAGRE E FIERE LOCALI. Per sagre, fiere e altri eventi e manifestazioni locali assimilabili, riorganizzare gli spazi, anche mediante segnaletica a terra, per consentire l’accesso in modo ordinato e contingentato, assicurando il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.

Potrà essere rilevata la temperatura corporea. La postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche; in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche.

Rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani, soprattutto nei punti di ingresso e di pagamento. Nel caso di acquisti con scelta in autonomia e manipolazione del prodotto da parte del cliente, dovrà essere resa obbligatoria la disinfezione delle mani prima della manipolazione della merce.

Tutti i visitatori devono indossare la mascherina a protezione delle vie aeree . Garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti, attrezzature e locali. Negli ambienti interni, è obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale.

MUSEI E LUOGHI DELLA CULTURA. Definire uno specifico piano di accesso per i visitatori (giorni di apertura, orari, numero massimo visitatori, sistema di prenotazione, etc.) che dovrà essere esposto e comunicato (es. canali sociali, sito web, comunicati stampa). Potrà essere rilevata la temperatura corporea. I visitatori e il personale devono sempre indossare la mascherina. L’area di contatto tra personale e utenza all’ingresso, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche. In tutti i locali, mettere a disposizione prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani.

Redigere un programma degli accessi pianificato e predisporre percorsi ed evidenziare le aree, anche con segnaletica sul pavimento, per favorire il distanziamento; separazione tra ingresso e uscita. Assicurare adeguata pulizia e disinfezione delle superfici e degli ambienti, con particolare attenzione a quelle toccate con maggiore frequenza. È obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni.

L’utilizzo di ascensori, dove possibile, va limitato e riservato a persone con disabilità motoria. Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti e simili. Eventuali audioguide o supporti informativi potranno essere utilizzati solo se adeguatamente disinfettati al termine di ogni utilizzo.

CINEMA E SPETTACOLI DAL VIVO. Per sale cinematografiche, teatri, circhi, teatri tenda, arene e spettacoli in genere, anche viaggianti – per l’attuazione dell’articolo 5, comma 3, del decreto-legge n. 52/2021 – nelle zone gialle in relazione  all’andamento della situazione epidemiologica e alle caratteristiche dei siti e degli eventi all’aperto, il numero massimo di spettatori, fermi i criteri delle linee guida, può essere fissato in deroga a quello previsto dal comma 1 dell’articolo 5 del decreto-legge 52 del 2021, dalla Regione, nel rispetto dei principi fissati dal Cts, sentita l’Azienda sanitaria locale competente per territorio.

Non è consentito assistere in piedi allo spettacolo. Vanno riorganizzati gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone non soggette al distanziamento interpersonale. Ottimizzare l’assegnazione dei posti distribuendo gli spettatori in maniera omogenea negli spazi consentiti al fine di garantire il massimo distanziamento possibile tra le persone.

Privilegiare, se possibile, l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Potrà essere rilevata la temperatura corporea. La postazione dedicata alla reception e alla cassa deve essere dotata di barriere fisiche; in ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche. Rendere disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti.

I posti a sedere dovranno prevedere un distanziamento minimo, tra uno spettatore e l’altro, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro (estendibile negli ambienti al chiuso ad almeno 2 metri) con l’obbligo di utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie.

L’eventuale interazione tra artisti e pubblico deve garantire il rispetto delle raccomandazioni igienico-comportamentali e il distanziamento tra artisti e pubblico di almeno 2 metri.

Garantire la frequente pulizia e disinfezione, almeno al termine di ogni giornata, di tutti gli ambienti, locali e attrazioni.

PISCINE TERMALI E CENTRI BENESSERE. Per piscine termali pubbliche e finalizzate a uso collettivo e centri benessere, anche inseriti in strutture già adibite in via principale ad altre attività ricettive, va privilegiato l’accesso alle strutture e ai singoli servizi tramite prenotazione e mantenuto l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Prima dell’accesso, potrà essere rilevata la temperatura corporea.

Va redatto un programma il più possibile pianificato delle attività per prevenire aggregazioni e regolamentare i flussi negli spazi comuni, di attesa e nelle varie aree del centro. Se possibile prevedere percorsi divisi per l’ingresso e l’uscita.

La postazione dedicata alla cassa e alla reception può essere dotata di barriere fisiche; in alternativa il personale deve indossare la mascherina. L’addetto al servizio di ricevimento deve provvedere, alla fine di ogni turno di lavoro, alla pulizia del piano di lavoro e delle attrezzature check in e check out ove possibile.

Dotare l’impianto/struttura di dispenser con prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani dei frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili all’entrata, prevedendo l’obbligo dell’igiene delle mani all’ingresso e in uscita. Prevedere anche dispenser nelle aree di frequente transito, nell’area solarium o in aree strategiche.

Organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce, in modo da assicurare le distanze di almeno 2 metri o separare le postazioni con apposite barriere. In tutti gli spogliatoi o negli spazi dedicati al cambio, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche se depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti.

Per le aree solarium e verdi, assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio)  in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone; tra le attrezzature (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1 metro.

Garantire la regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni. Le attrezzature vanno disinfettate a ogni cambio di persona o nucleo familiare. La disinfezione deve essere garantita a ogni fine giornata.

È obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni.

Prima entrare in piscina, provvedere a un’accurata doccia saponata su tutto il corpo. Per le piscine termali, la densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 4 mq di superficie di acqua a persona (7 mq per le piscine dove le dimensioni e le regole dell’impianto consentono l’attività natatoria).

Le vasche o le zone idromassaggio che non possono rispettare le superfici di acqua per persona come al punto precedente dovranno essere utilizzate da un solo bagnante, fatta eccezione per persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Le piscine finalizzate a gioco acquatico devono essere convertite in vasche per la balneazione.

Ove previsto, mantenere la concentrazione di disinfettante nell’acqua, nei limiti raccomandati e nel rispetto delle norme e degli standard internazionali.

Le vasche che non consentono il rispetto delle indicazioni del presente documento per inefficacia dei trattamenti (es. piscine gonfiabili), mantenimento del disinfettante cloro attivo libero o impossibilità di assicurare la distanza interpersonale, devono essere interdette all’uso.

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Claudia Ceci
Claudia Ceci

Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali

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