Robintur vaccina gli oltre 400 dipendenti

Robintur vaccina gli oltre 400 dipendenti
31 Maggio 10:10 2021 Stampa questo articolo

Tutto pronto per la partenza del piano vaccinale Robintur, valido per i dipendenti delle società del Gruppo in tutta Italia: Robintur, Argonauta, Btexpert, Conero Viaggi, Cherry For Fun, Egocentro, Rtp, Orchidea Viaggi. Fino al 2 giugno gli oltre 400 dipendenti del gruppo potranno aderire attraverso UniVax, la piattaforma dedicata di Unisalute che invierà le convocazioni.

Un’opportunità per chi non ha ancora effettuato la prenotazione del vaccino con i canali regionali. Il vaccino potrà essere somministrato – in modo gratuito per il lavoratore e su base volontaria – in hub vaccinali accreditati e in strutture sanitarie territoriali. L’impegno è coprire la maggior parte delle province in cui il gruppo è presente.

Il piano prevede la vaccinazione anti Covid per ogni dipendente, una polizza assicurativa in caso di reazioni avverse al vaccino, l’indennizzo giornaliero a fronte di un eventuale ricovero in ospedale per reazioni avverse e l’invio dell’ambulanza.

È un’opportunità aggiuntiva e alternativa rispetto al Piano nazionale dei vaccini: per aderire occorre dichiarare di non avere già effettuato prenotazioni con altri enti. Esso si avvale, per la somministrazione delle dosi, di strutture convenzionate con UniSalute e, in alcune sedi, di spazi messi a disposizione da UniSalute; il vaccino viene effettuato nella Regione in cui i lavoratori hanno il proprio medico curante. La somministrazione e le relative tempistiche dipenderanno dalla disponibilità dei vaccini in ciascuna Regione, in linea con le priorità dettate dal piano di vaccinazione nazionale.

«Il Gruppo ha considerato prioritaria, fin dai primi momenti di emergenza, la salute dei dipendenti – spiega Tina Giglio, direttore della rete e del personale Robintur Travel Group – Il piano vaccinale che abbiamo messo in campo rappresenta uno sforzo non marginale per l’azienda, che esce da un’annata caratterizzata da un fortissimo calo dei ricavi. Lo facciamo perché riteniamo doveroso garantire la maggior sicurezza possibile sia dei nostri dipendenti, sia dei clienti. Stimiamo che almeno il 25% dei nostri oltre 400 dipendenti sia già coperto dal punto di vista vaccinale dai sistemi regionali e auspichiamo di poter facilitare il ricevimento, almeno della prima dose alla quota restante, ovviamente su base volontaria, entro la fine di giugno. Naturalmente, il tutto è subordinato alla disponibilità di vaccini da parte delle varie Regioni in cui operiamo, ma la macchina organizzativa è pronta per dare risposta in tempi brevi a tutti i dipendenti che aderiranno».

Il piano è parte integrante dell’iniziativa promossa a livello nazionale da Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) per rispondere alla richiesta vaccinale di tutti i lavoratori Coop.

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