Ryanair minaccia di portare in tribunale eDreams-Opodo

Ryanair minaccia di portare in tribunale eDreams-Opodo
15 Marzo 14:12 2024 Stampa questo articolo

Dalle prove tecniche di rappacificazione di Ryanair con alcune Ota, alla guerra aperta che di fatto continua con eDreams-Opodo e tutte quelle piattaforme colpevoli di far lievitare i costi di un viaggio aereo.

In un’intervista al giornale trade spagnolo Preferente, il ceo di Ryanair Eddie Wilson ha spiegato il nuovo corso adottato dal vettore low cost con talune piattaforme Ota come Logitravel o Kiwi, con le quali ha stretto alleanze all’insegna della massima trasparenza tariffaria. Senza dimenticare però di lanciare una stoccata a eDreams e Opodo che ancora oggi non intendono sottostare a certe condizioni dettate dalla compagnia aerea, minacciando addirittura di portare il vettore in tribunale.

A tal proposito Wilson ha dichiarato: «Saremmo ben lieti di presentarci davanti a un giudice perché potremmo dimostrare tutte le spese inutili che queste società addebitano impropriamente ai consumatori. Non vorremmo mai avere problemi con chi vende i nostri biglietti, purché ci sia sempre un accordo preventivo all’insegna della trasparenza».

Nell’intervista, Wilson sottolinea esplicitamente che oggi piattaforme come Kiwi, On the Beach, loveholidays, Tui e Logitravel possono accedere al sito web di Ryanair, ma, «se vogliono fare pacchetti con i nostri biglietti, i più economici d’Europa, devono essere trasparenti con il consumatore riguardo alle commissioni che applicano. Con questa metodologia saranno contenti tutti, da Ryanair, agli intermediari, ai clienti. Purtroppo ci sono ancor alcune Ota che gonfiano i nostri prezzi originali, con costi extra che possono arrivare fino al +135%. Perché queste agenzie nascondono i dettagli di contratto dei clienti? Si tratta di un modello di business dannoso per i consumatori.

Wilson, poi, risponde anche sui possibili disagi derivanti da cancellazioni di rotte per la prossima estate, ventilati dalla stessa Ryanair: «Credo che potrebbero esserci problemi soprattutto in alcuni mercati, laddove ci sono tasse aeroportuali eccessive, come Irlanda o Germania. In Spagna non ci saranno cancellazioni di rotte, ma potrebbe esserci una riduzione delle frequenze. In bacini di traffico strategici come la Spagna, comunque, se ci sarà una riduzione dei voli quest’estate, sarà solo ed esclusivamente a causa dei ritardi della Boeing».

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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