Ryanair taglia centinaia di voli in Europa

Ryanair taglia centinaia di voli in Europa
21 Ottobre 16:10 2025

Ennesimo annuncio al vetriolo dei vertici Ryanair. Confermato il taglio di centinaia di voli, tra i quali i collegamenti di alcune principali destinazioni europee: decisione giustificata con l’aumento delle tasse e degli oneri aeroportuali, come riportato dall’agenzia di stampa Lusa e da Euronews.

Gli scali in questione si trovano prevalentemente in SpagnaFrancia, Germania, Austria, Estonia e Lettonia, vale a dire tutti i Paesi dove le municipalità locali non hanno ridotto le addizionali comunali, che per la low cost rappresentano una gabella inaccettabile a fronte degli investimenti milionari che vengono effettuati sui vari territori europei. Una replica, insomma, di quanto avviene da tempo in Italia.

In una nota stampa Ryanair ha fatto l’esempio eclatante della Lituania: qui la compagnia taglierà rotte e non investirà più in futuro, perché le autorità hanno deciso incrementi delle tasse aeroportuali del 30%.

CENTINAIA DI TAGLI IN TUTTA EUROPA

La prima vittima eccellente di questa drastica riduzione di operativi è la Germania, dove Ryanair ha dichiarato che per il prossimo inverno “ridurrà la capacità delle sue operazioni” di oltre 800mila posti, cancellando 24 voli da e per nove aeroporti tedeschi, inclusi BerlinoAmburgo e Memmingen, per il loro “costo alto”.

Riduzioni choc anche in Spagna dove Ryanair taglierà circa 21,2 milioni di posti, pari ad un taglio di oltre il 10% dei suoi collegamenti. In particolare, i tagli colpiranno i voli che collegano l’aeroporto delle Asturie.

Anche per la Francia la scure di Ryanair si farà pesantemente sentire, con il taglio di ben 25 rotte, pari a 750mila posti sui voli che collegano la Francia durante la stagione invernale. Il vettore low-cost ha anche sottolineato che smetterà di operare quanto prima negli aeroporti di Brive e Bergerac, nel sud-ovest del Paese, e di Strasburgo, nell’est.

Nella cura dimagrante di Ryanair, infine, c’è anche l’Austria, dove è prevista una totale interruzione delle rotte che collegano Vienna con le città di Billund, Danimarca, Santander, Spagna, e Tallinn, Estonia, in risposta a quelle che considera “tasse aeroportuali eccessive” nella capitale austriaca. Anche altri collegamenti aerei saranno ridotti in inverno, con il conseguente ritiro di tre dei 19 aerei che fanno base a Vienna.

In compenso, gli stessi vertici della compagnia low cost hanno ribadito che ci saranno rilevanti investimenti negli aeroporti europei dove i costi e le tasse aeroportuali non sono così significativi e dove ritiene che ci sia un potenziale di crescita, soprattutto in alcune regioni, citando in primis l’Italia e la Svezia e, a seguire, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Albania e Marocco.

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Andrea Lovelock
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