Schiphol investirà 1 miliardo in aeroporti all’estero
L’aeroporto Schiphol di Amsterdam prevede di accantonare circa 1 miliardo di euro (1,15 miliardi di dollari) per l’acquisto di asset aeroportuali all’estero entro il 2035. Lo ha dichiarato venerdì 21 novembre un portavoce dell’azienda, confermando quanto scritto dal quotidiano Financieele Dagblad.
Il gestore aeroportuale, che possiede partecipazioni in altri aeroporti nei Paesi Bassi e in due scali in Australia, cerca di diversificare i propri ricavi, ha spiegato lo stesso portavoce.
Finora non esiste un piano concreto, sebbene l’operatore sottolinea l’azienda – cerchi di “concentrarsi su aree in cui i Paesi Bassi hanno forti legami sociali, storici o economici”.
Schiphol è il quarto aeroporto europeo in termini di passeggeri. Una ripresa irregolare del turismo post-pandemia, con i viaggi d’affari più lenti a riprendersi rispetto a quelli turistici, ha innescato una serie di fusioni e acquisizioni nel settore, con gli operatori che cercano di diversificare o limitare l’esposizione ad alcuni mercati.
