Shiruq porta l’Oman più autentico alle agenzie di viaggi

Shiruq porta l’Oman più autentico alle agenzie di viaggi
26 Maggio 07:00 2023 Stampa questo articolo

L’Oman è tutto da raccontare. E alla Shiruq Viaggi preferiscono farlo di persona, organizzando dei seminari di formazione per gli agenti di viaggi nella loro sede milanese e anche in altre città. Se proprio è troppo complicato, come per esempio con le agenzie del Sud e delle isole, utilizzano il webinar.

Il tour operator è nato da appena due anni ma è formato da persone con esperienza ventennale in destinazioni insolite come Africa, Medio Oriente o Asia, e altre più battute, come gli Usa o l’America Latina; per le quali però propongono itinerari più avventurosi e di scoperta.

Nel seminario formativo sull’Oman, realizzato in collaborazione con l’ente turistico del Paese e presentato finora a Verona e Milano, si punta soprattutto sulla varietà paesaggistiche e sulla genuinità del territorio. Montagna, mare e deserto sono le principali aree d’interesse offerte in questa porzione della penisola araba.

«Il Paese ha fatto enormi passi in avanti negli ultimi 50 anni – dicono a Shiruq – grazie a una guida del sultanato che sembra avere conciliato la necessità di portare l’efficienza moderna con la tutela dell’ambiente e delle tradizioni. Istruzione, sanità e trasporti sono i settori che già oggi si presentano con degli standard adeguati. È chiaro, comunque, l’obiettivo di incentivare il turismo per differenziare le risorse economiche, finora concentrate nel solo petrolio».

Prima della pandemia, erano stati registrati 52mila arrivi dall’Italia. Nel 2022, si è già arrivati a recuperarne circa la metà e questo fa sperare che a fine del 2023 si arrivi almeno a raggiungere se non superare lo stesso livello pre Covid. Per i viaggi in Oman, Shiruq prevede un accompagnatore con i gruppi di almeno sei persone.

Spesso, l’accompagnatore è Alessandro Fumagalli, product manager del tour operator, con un passato da archeologo (ha partecipato ad alcune campagne di scavi proprio in Oman) e una fortissima passione per la cultura di quest’area.

«Oggi questa destinazione può essere proposta anche per i viaggi di nozze, quando la coppia è alla ricerca di esperienze indimenticabili. Si possono fare otto giorni, se proprio non si riesce a stare di più, ma l’ideale è di 10-15 giorni. Anche le città meritano di essere visitate con calma perché presentano aspetti molto moderni senza che le siano state dimenticate le pratiche tradizionali, come le contrattazioni nei mercati che si svolgono con le stesse modalità di secoli fa», ricorda il manager.

Il sito di Shiruq contiene molte informazioni sui viaggi proposti, con costi e date. Ma la vera novità di questi mesi sono i viaggi su misura, che rappresentano l’ideale per chi sceglie una destinazione della quale difficilmente si è già sentito parlare agli amici.

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Giampiero Moncada
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