Sri Lanka in roadshow: «Cresce l’appeal in Italia»

06 Aprile 11:41 2017 Stampa questo articolo

È un momento d’oro per lo Sri Lanka. Sono 2 milioni, infatti, i turisti che hanno visitato il paese nel 2016, il 14% in più dell’anno precedente, contribuendo per circa 3,6 miliardi di dollari al pil. Mentre il marchio nazionale ha registrato un +9% di crescita, attestandosi su un valore di 74 miliardi di dollari.

Snocciola fiero i dati dell’esercizio appena concluso Sutheash Balasubramaniam, managing director dello Sri Lanka Tourism Promotion Bureau, alla guida di un gruppo di 18 operatori locali che dopo la Bit è in questi giorni in roadshow tra Torino e Verona per presentare al trade la ricca offerta turistica di «un paese tra i più sicuri del mondo».

«Un patrimonio storico e culturale che si fonda su 3.000 anni di storia, spiagge da cartolina, ricchezze naturalistiche senza eguali, un’offerta sportiva e di benessere che spazia dal diving all’ayurveda: sono tanti i motivi alla base del successo di una destinazione che ha praticamente raddoppiato gli arrivi nell’arco di 4 anni e che ambisce ad accogliere 4,5 milioni di turisti entro il 2020», sottolinea il manager.

Per riuscirci il Paese ha messo in campo enormi investimenti per lo sviluppo di nuove aree turistiche volte a potenziare l’offerta dell’isola dell’Oceano Indiano. Il progetto Passikudha lungo la costa orientale, già parzialmente ultimato, prevede la realizzazione di un migliaio di camere, mentre il progetto Kalpitiya riguarda 14 isole lungo la costa occidentale a nord di Colombo, per un totale di circa 4.000 camere.

Intanto, guarda anche a segmenti di nicchia, come il cinema turistico e il turismo nuziale, forte dell’endorsement delle maggiori testate e guide internazionali, da National Geographic Travel a Bloomberg, da Rough Guide a Vogue, che hanno messo Sri Lanka sul podio delle mete da non perdere in questo 2017.

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Maria Grazia Casella
Maria Grazia Casella

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