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States verso 1 milione di italiani: i trend alla Brand Usa Travel Week

BRAND USA TRAVEL WEEK

LONDRA – Gli Stati Uniti sono tornati prepotentemente in cima ai desideri di viaggio degli europei, e degli italiani in particolare. E’ quanto emerso dalla Brand Usa Travel Week Uk & Europe 2023, il più importante marketplace dell’offerta turistica statunitense tenutosi a Londra.  L’evento ha visto la partecipazione di oltre 600 rappresentanti del settore turistico provenienti da 20 paesi, tra cui circa 140 espositori americani e 170 buyer europei in quattro giorni di contrattazioni, scambi e seminari sul turismo a stelle e strisce, coronati da serate di prestigio come l’opening party alla National Gallery e una crociera notturna sul Tamigi.

«In questo momento, siamo vicini al volume complessivo di presenze del 2019, battendo ogni previsione con il ritorno dei viaggiatori leisure a velocità costante», ha dichiarato Chris Thompson, presidente e ceo di Brand Usa, braccio promozionale per il turismo della Casa Bianca. «La Travel Week offre l’opportunità e lo spirito per riunire il mondo del turismo, stabilire nuovi contatti con i colleghi e rafforzare le relazioni commerciali, mentre continuiamo a promuovere le visite negli Stati Uniti e a condividere le storie della nostra nazione».

Nel 2023 gli Usa hanno accolto 62,8 milioni visitatori internazionali (+21,2% rispetto al 2022) e si stima che gli arrivi dall’Italia agli States saranno circa 913mila (+27% rispetto al 2022), mentre l’anno prossimo si attendono 990.400 italiani, un numero che sfiora il milione e 100mila arrivi del 2019 (Fonte: Tourism Economics). Bisognerà però attendere almeno fino al 2025 per eguagliare, e magari doppiare, il miglior anno di sempre per il turismo italiano verso gli Usa.

Decisamente positive le previsioni per gli anni a venire, grazie anche al traino potenziale di importanti eventi e ricorrenze. Nel 2026 si celebra il 250° anniversario della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti, per il quale si stanno programmando eventi e festeggiamenti in tutta la nazione. Nello stesso anno gli Usa ospiteranno la Fifa World Cup, che si disputerà in 16 città tra Canada, Stati Uniti e Messico e sarà il più grande evento del mondo dedicato a un singolo sport. Già alcuni uffici del turismo sedi di partite – come nel caso di Boston, New York e Philadelphia – si stanno coordinando per creare offerte ad hoc. Sempre nel 2026 cade anche il centenario della mitica Route 66, inoltre, nel 2028 si terranno le Olimpiadi a Los Angeles.

C’è attesa per l’apertura di nuovi voli o il ripristino di collegamenti preesistenti, sospesi a causa della pandemia, che dovrebbero dare ulteriore impulso ai viaggi dall’Italia. Tra le compagnie che hanno annunciato nuove rotte per la summer 2024 ci sono American Airlines, con voli da Napoli a Philadelphia e da Venezia a Chicago, Delta da Napoli a New York e Ita Airways da Roma a Chicago.

Sul podio delle destinazioni scelte dai connazionali troviamo la California, con il 44% delle preferenze, New York (37%) e Florida (25%), seguite da Hawaii, Texas, Washington, Colorado, Alaska, Arizona e Nevada. Chi sceglie gli Stati Uniti parte prevalentemente con il partner (42%), con la famiglia (31%), da solo (14%) o con amici (12%), soltanto l’1% con un gruppo organizzato. Circa l’80% dei viaggiatori italiani si affida alle ricerche sul web e i social network per decidere la destinazione, mentre il 31% segue i consigli di parenti e amici.

California superstar

Nel 2023 gli arrivi internazionali in California dovrebbero attestarsi sui 14,7 milioni (+28% sul 2022), ovvero l’82% rispetto ai 17,9 milioni di visitatori registrati nel 2019, ma con un recupero quasi totale del leisure, mentre il business travel, tra i segmenti maggiormente colpiti dalla pandemia, è ancora distante dai volumi precedenti. Stando alle previsioni, per il completo recupero bisogna attendere il 2025, quando si dovrebbero raggiungere 181 milioni di arrivi. Sono 143mila gli italiani che quest’anno hanno scelto la California, mentre nel 2024 sono attesi quasi 170mila connazionali, una cifra comunque ancora distante dai 200mila visitatori del 2019.

«Sono tante le novità che attendono i visitatori nel Golden State – dichiara Xavier Roque, public relations manager di Visit California – Negli ultimi due anni sono stati aperti 127 nuovi hotel, per un totale di 14.360 camere, e nuove aperture sono in programma nei prossimi mesi. In forte crescita è anche la scena gastronomica, con 100 nuovi ristoranti stellati inseriti nella Guida Michelin. Sul fronte dei parchi a tema, mentre a Disneyland sono in pieno svolgimento le celebrazioni per Disney100, agli Universal Studios Hollywood è stato inaugurato il Super Nintendo World, a Six Flags Magic Mountain è entrato in funzione il Wonder Woman Flight of Courage, il più alto e lungo rail coaster monorotaia del mondo. Mentre per chi vuole entrare in contatto con l’affascinante realtà delle comunità native e vivere esperienze uniche, è disponibile la nuova piattaforma Visit Native California».

New York City, agenti di viaggi “Specialist”

Con un totale di 63,2 milioni di visitatori totali, quest’anno New York City dovrebbe recuperare l’85% degli arrivi totali registrati nel 2019, anno record per il turismo nella Grande Mela. Con 570mila visitatori, che dovrebbero salire a quasi 600mila nel 2024, l’Italia rappresenta il terzo mercato europeo, dopo Regno Unito e Francia. L’apertura di nuovi hotel per un totale di 12.600 camere, porterà la disponibilità alberghiera a un totale di 130mila stanze entro il 2025. Principale gateway degli arrivi dal nostro Paese, la città sta investendo per incrementare le presenze nelle stagioni di spalla, con alcune iniziative rivolte in special modo al trade.

«Oltre ad aver nominato Robert Beckham senior vice president of tourism market development for Europe con base a Londra, nuova figura di riferimento per agenti e tour operator europei – afferma Britt Hijkoop, vice president communications international di New York City Tourism + Conventions – abbiamo recentemente rilanciato la nostra Nyc Travel Trade Academy (Tta) con sezioni anche in italiano. Si tratta di un programma gratuito in sei parti per diventare esperti dei cinque distretti di New York. Al completamento, dopo aver superato un quiz, si diventa Nyc Destination Specialist certificati. Nel 2024, organizzeremo anche delle sale mission “al contrario”, anche per il mercato italiano, portando rappresentanti del travel trade europeo a New York per aggiornamenti di prodotto, incontri con i partner locali e fam trip».

Florida, la grande rimonta di Miami

Nel 2022 i visitatori in Florida dall’Europa sono stati quasi 2,5 milioni, pari al 25% del totale, di questi gli italiani sono stati 130mila, ma con un balzo di circa il +200% sull’anno precedente (Fonte: Visit Florida Research). La destinazione più visitata è stata Orlando, seguita da Miami. Con l’entrata in funzione a settembre dell’Intermodal Terminal Facility all’Orlando International Airport, le due città sono ora unite in circa 3 ore di viaggio dalla Brightline, il treno ad alta velocità che effettua fermate anche a West Palm Beach, Boca Raton, Fort Lauderdale e Aventura.

Greater Miami and Miami Beach ha accolto in totale 4,7 milioni di visitatori internazionali, con l’America Latina come mercato principale. Ma un vero e proprio boom è stato rilevato dal Miami International Airport (MIA), servito da circa 400 voli giornalieri (tra cui anche quelli diretti da Roma di Ita Airways), dove sono transitati oltre 50.6 milioni di viaggiatori. Di pari passo, anche il settore crocieristico ha fatto registrate un recupero trionfale, ritornando ai volumi del 2019.

Con 1,3 milioni di congressisti e business travelers, Miami si posiziona sempre più anche come meta privilegiata per il turismo d’affari. «Miami è un hub globale facilmente accessibile e dispone di strutture di livello mondiale per ospitare convention, fiere e congressi – dice Jennifer Haz, director of communications Greater Miami Convention & Visitors Bureau – In seguito alla recente ristrutturazione ed espansione da 620 milioni di dollari, il Miami Beach Convention Center dispone di quasi mezzo milione di metri quadrati di spazio espositivo, una nuova Grand Ballroom da 60 mila metri quadrati, fino a 84 sale riunioni, uno spazio speciale sul tetto di 20mila metri quadrati e nove acri di area verde che può servire come spazio incrementale per eventi. Inoltre, entro il 2025 nel cuore del Miami Beach Convention Center District aprirà il Grand Hyatt Miami Beach, un hotel di 800 camere a disposizione dei partecipanti a eventi e congressi».

La struttura si troverà all’incrocio tra la 17th Street e Convention Center Drive, a pochi passi dal lungomare, dal Lincoln Road Mall, dalla New World Symphony e dal Bass Museum. Altri progetti per il quartiere includono un ponte sopraelevato che consentirà ai partecipanti di spostarsi facilmente tra l’hotel e il centro congressi e passeggiate pedonali nelle strade circostanti.

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