Trasporto aereo, il nodo della cyber security

Prevenire gli attacchi informatici sostenendo infrastrutture fisiche e digitali sempre più sicure ed efficienti. È questa la priorità che spinge compagnie aeree e aeroporti a investire milioni di dollari nella sicurezza, o cyber security, oltre alle soluzioni self service e ai servzi cloud. È quanto emerge dal report di Sita, player mondiale in telecomunicazioni per il trasporto aereo, che prevede una spesa annua di oltre 33 miliardi di dollari (28 miliardi di euro) per il settore del trasporto aereo negli investimenti in tecnologia applicata.

Il nodo della cyber sicurezza, infatti, interessa il 95% delle compagnie aeree e il 96% degli aeroporti nei prossimi tre anni, con una previsione di investimenti crescenti ogni anno sia sui programmi di sicurezza informatica  che nei settori di ricerca e sviluppo del settore. Altra priorità sono i servizi cloud, in cui nei prossimi tre anni investiranno il 95% deli vettori e l’85% degli aeroporti: un dato che conferma la crescita di tali soluzioni. Terza area chiave per gli investimenti sono le opzioni self-service offerte ai passeggeri. Nel dettaglio le compagnie aeree investiranno complessivamente 20,1 miliardi di euro, pari al 3,30% dei ricavi stimati nell’anno in corso, mentre gli aeroporti investiranno circa 6,7 miliardi di euro, raggiungendo il 5,% dei loro ricavi complessivi.

Per Ilya Gutlin, presidente Air Travel Solutions di Sita «l’industria del trasporto aereo, alle prese con la trasformazione digitale, sta focalizzando l’attenzione su tre obiettivi: proteggere business e passeggeri dagli attacchi informatici, minaccia reale in un’industria fortemente interconnessa come quella del volo; ricercare sempre maggiore efficienza grazie ai servizi cloud, che consentono al contempo un contenimento dei costi; migliorare l’esperienza di chi vola, offrendo opzioni self service ai passeggeri, che apprezzano indipendenza ed efficienza».