Trasporto aereo, perdite minori nel secondo trimestre 2021

Trasporto aereo, perdite minori nel secondo trimestre 2021
30 Agosto 14:11 2021 Stampa questo articolo

Piccolo barlume di luce nei dati finanziari delle compagnie aeree relativi al secondo trimestre 2021. Nell’Airlines Financial Report stilato da Iata e riferito al periodo aprile-giugno di quest’anno, infatti, le perdite nette delle aerolinee risultano attenuate rispetto allo stesso periodo del 2020, con un -60%. Nel caso delle compagnie aeree nordamericane, addirittura, si registrano i primi profitti dopo un’annata in rosso, grazie al buon andamento del traffico domestico ripresosi con forza a seguito dei progressi nelle vaccinazioni.

Permangono, invece, forti sofferenze finanziarie per quasi tutte le compagnie aeree della regione Asia-Pacifico con cali nei ricavi che si attestano sul -63%, di poco inferiori ai cali nei profitti che si sono registrati tra le aerolinee in Europa (-66%).

Il piccolo ma incoraggiante miglioramento nell’andamento comunque in rosso per le finanze dei vettori è sostanzialmente dovuto alle campagne vaccinali e ai primi, seppur timidi, allentamenti nelle restrizioni per i viaggi all’estero che sono stati adottati da molti Paesi, soprattutto in Europa.

È pur vero, però, che il report Iata mette in guardia e smorza facili ottimismi evidenziando come, sebbene i risultati finanziari del secondo trimestre 2021 mostrino riduzioni nelle perdite nette, le nuove restrizioni Covid-19 introdotte in alcune regioni del mondo, stanno colpendo duramente alcuni mercati domestici, come Cina, India e Paesi sudamericani.

Inoltre, le restrizioni ai viaggi internazionali rimangono rigide anche in talune aree occidentali. Permane, fortunatamente, il calo dei costi operativi che nel secondo trimestre 2021 si è attestato sul -35% e, in particolare, di conforto appare l’andamento dei costi del carburante, diminuiti del 52% e la flessione nel costo del lavoro (-27%) .

I  costi del carburante e i diritti di utenza sono diminuiti rispettivamente  di -52% e -48%. A conti fatti, dunque, anche il 2021 – con le scarse perfomance del primo semestre – si avvia a essere un anno deludente per le aerolinee, proiettate ormai a un pieno rilancio solo dal 2022 quando, si spera, le restrizioni ai viaggi verranno rimosse in tutti i mercati-chiave, dagli States all’Asia-Pacifico.

Unica nota positiva è il mantenimento del prezzo medio del carburante, intorno ai 71,5 dollari al barile, ben al di sotto dei picchi che si erano registrati nel 2019.

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Andrea Lovelock
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