Truffe online, viaggiatori a rischio: come evitare di cascarci
Un tempo erano le caramelle che non si dovevano accettare da sconosciuti, oggi è un semplice clic sul computer: con l’arrivo della stagione estiva abbondano le ricerche e le consultazioni sui siti turistici, i portali di vacanze, e le piattaforme per biglietterie aeree, marittime e ferroviarie.
Ebbene, l’allarme lanciato dalla Polizia Postale deve indurre alla massima prudenza tutti coloro che utilizzano il web per finalizzare la pianificazione di un viaggio o di una vacanza. Si tratta del fenomeno delle truffe online legate alle prenotazioni: in estrema sintesi i criminali del web colpiscono chi prenota alberghi, strutture, case vacanza, b&b, voli e altro.
Il fenomeno è serio e i dati relativi alle truffe del 2024 inducono a non prenderlo sottogamba: secondo il report della Polizia Postale, infatti, lo scorso anno circa 1,8 milioni di italiani sono stati vittime di truffe online legate a vacanze, viaggi o altri servizi turistici, per un danno complessivo di 640 milioni di euro. Con queste cifre è quindi bene tenere occhi bene aperti.
QUANDO L’E-MAIL INGANNA
L’agguato si palesa solitamente appena terminata la prenotazione della vacanza, del volo o di altro servizio turistico: una e-mail fraudolenta raggiunge la casella di posta elettronica dell’utente con un messaggio ed esplicito avviso che il pagamento non è andato a buon fine, e l’inserimento ad hoc di un link per effettuare nuovamente il bonifico.
Il tono è finalizzato a trasformare la vittima in preda ed è la tempistica a rendere l’operazione efficace, perché spesso si tratta di offerte last minute che inducono l’utente a velocizzare le procedure di acquisto e quindi a ripetere senza esitare il pagamento. In altre parole, i truffatori via web confidano nel fatto che far passare troppo tempo – magari necessario per fare specifiche verifiche – potrebbe significare perdere la promozione.
Di fronte a tale fenomeno gli stessi portali d’informatica hanno pubblicato le contromosse per difendersi dalle truffe. Il primo elemento da considerare riguarda l’affezione di moltissimi utenti verso brand noti nel mondo del travel.
Con una sapiente contraffazione della grafica di questi brand, i malfattori inviano e-mail e pagine fake che invitano a ripetere pagamenti già effettuati con appositi link che diventano una sorta di cavallo di Troia per portare a buon fine la truffa.
ISTRUZIONI PER TUTELARSI
Suggerimenti? I tecnici della Polizia Postale e i cosiddetti nerd informatici consigliano di seguire passaggi elementari ma essenziali per scongiurare il raggiro e la perdita di denaro.
La prima difesa consiste nell’adottare semplici precauzioni: ad esempio, nel caso di prenotazioni alberghiere, utilizzare sempre e soltanto la pagina ufficiale del portale o delle piattaforme Ota certificate, ancora meglio il sito web dell’albergo, del b&b o della compagnia aerea di turno, e non utilizzare mai spazi web o chat diversi da quelli messi a disposizione dal portale.
Inoltre, se l’utente viene raggiunto da una e-mail che comunica il mancato pagamento, rivolgersi solo al customer care o comunque all’assistenza della pagina ufficiale, evitando contatti o link contenuti nell’e-mail.
La varietà delle truffe online legate al turismo è davvero ampia: le più frequenti riguardano le case-vacanze fantasma, annunci su dimore inesistenti o ben diverse da quelle pubblicizzate. A seguire le prenotazioni con pagamenti da ripetere per soggiorni alberghieri o tratte aeree. In forte crescita anche i siti web contraffatti, vale a dire portali-specchio, che ricalcano quelli ufficiali per catturare dati personali e portare a compimento la frode.
E sono in aumento anche i casi di pishing e smishing, ovvero messaggi fraudolenti via e-mail o sms con l’urgente richiesta di confermare e ripetere i pagamenti. A tal proposito le autorità di vigilanza evidenziano che in Italia oltre il 40% delle vittime di queste operazioni non denuncia la truffa per scarsa fiducia nelle procedure di recupero dei soldi, o perché reputa l’importo troppo esiguo per giustificare la denuncia.
MEGLIO CON CARTA DI CREDITO
Per evitare danni, poi, è sempre bene evitare pagamenti tramite bonifico bancario, criptovalute o carte regalo; meglio utilizzare carte di credito.
E in caso di richieste sospette allertare la Polizia Postale che in tempo reale è in grado di comunicare se vi è stato un tentativo di truffa. Piccoli accorgimenti per non rovinarsi la vacanza e soprattutto non farsi svuotare il portafogli.



