Tunisia, rimonta a ostacoli: “Manca la manodopera nel travel”

26 Maggio 07:00 2023 Stampa questo articolo

Riprende quota il turismo in Tunisia. In vista dell’estate, le prenotazioni sono cresciute del 30% rispetto al 2019, anno di riferimento pre Covid. Lo ha dichiarato all’agenzia Tap Ahmed Betaieb, presidente di Ftav, la Federazione tunisina delle agenzie di viaggio e turismo.

Per Betaieb la destinazione ha riacquistato la sua attrazione grazie agli sforzi compiuti da tutte le parti ed è previsto un incremento dei pernottamenti nelle strutture ricettive tra il +20 e il +30%. Il numero uno delle adv tunisine ha anche sottolineato come gli arrivi dai tradizionali bacini europei (Germania, Francia e Inghilterra) siano tornati al livelli pre pandemia, mentre è emerso un nuovo mercato: l’Armenia. Flussi che vanno a compensare l’assenza dei russi, che insieme agli algerini, che avevano salvato la stagione turistica 2019.

Eppure, anche in Tunisia, non mancano le criticità. Tra queste, a detta di Betaieb la scarsità del parco autobus, la difficoltà a ottenere le licenze per rifornire e rinnovare le flotte, la mancanza di manodopera “qualificata” nel travel, nonché l’impossibilità di coinvolgere il settore privato nel risolvere e discutere le questioni relative al settore turistico.

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