I 18 porti crocieristici della Turchia hanno accolto quasi 1,5 milioni di passeggeri dall’inizio dell’anno alla fine di agosto, segnando il numero di arrivi più alto degli ultimi 12 anni, a dimostrazione del crescente fascino del Paese come destinazione crocieristica di primo piano.
Tra gennaio e agosto, il numero di scali crocieristici è aumentato del 17%, raggiungendo gli 878 scali, rispetto ai 753 dello stesso periodo del 2024; il numero di passeggeri è aumentato del 56% rispetto al 2023 e del 18% rispetto al 2024; solo ad agosto, sono stati accolti 357.646 passeggeri, ovvero il dato mensile più alto di sempre. In particolare, un numero crescente di crociere sta designando la Turchia come porto di origine, il che significa che i visitatori internazionali trascorrono più tempo nel Paese, contribuendo ulteriormente all’economia nazionale.
Si prevede che la Turchia supererà l’obiettivo di 600mila passeggeri entro la fine della stagione, registrando un aumento del 130% rispetto all’anno scorso, dopo il picco storico raggiunto nei primi otto mesi dell’anno. La crescita costante del turismo crocieristico è sostenuta da nuove rotte, investimenti continui e potenziamento delle infrastrutture portuali, che attraggono più operatori crocieristici e favoriscono soggiorni più lunghi nel Paese.
Il turismo crocieristico non solo incrementa i ricavi turistici complessivi, ma incrementa notevolmente la vitalità culturale delle città portuali di tutto il Paese. Con l’inclusione di Çanakkale, Sinop, Trabzon, Samsun e Marmaris accanto a hub consolidati come Kuşadası e Istanbul, gli itinerari crocieristici si stanno ampliando e le economie locali ne traggono beneficio.



