Utravel: “I giovani? Il 74% vuole viaggi responsabili”

Utravel: “I giovani? Il 74% vuole viaggi responsabili”
20 Ottobre 10:36 2023 Stampa questo articolo

Su 200mila giovani viaggiatori, il 74% ritiene importante avere un impatto positivo sulla destinazione. Parola di Utravel, società benefit del Gruppo Alpitour specializzata in viaggi under 30 e under 39: proprio in occasione dell’ultimo Ttg Travel Experience, la cofounder Carlotta Gaddo ha raccontato a L’Agenzia di Viaggi Magazine la nuova evoluzione del brand, che ora si concentra sul prodotto Naoclub e i suoi Coach e bussa concretamente alla porta delle agenzie di viaggi grazie alla collaborazione con Eden Viaggi. In parallelo, lo sguardo è volto all’internazionalizzazione.

Secondo un’indagine condotta da Utravel, inoltre, l’85% degli intervistati strizza l’occhio – negli anni del cosiddetto “caro tutto” – a un viaggio dal costo accessibile. Il 79%, invece, ritiene che in un viaggio sia importante vivere esperienze locali uniche.

È infatti proprio qui che puntano i nuovi Naoclub (not an ordinary club), un’evoluzione rispetto alla precedente community e un’occasione di socializzazione per i giovani esploratori bramosi di esperienze autentiche e significative. Quali i punti salienti di questo nuovo format? L’obiettivo dei NaoClub è trasformare l’hotel in un luogo di incontro per i viaggiatori e una base per le loro avventure, promuovendo una maggiore sinergia tra le persone e il territorio circostante.

In merito ai costi, proprio per rispondere all’esigenza di accessibilità dei più giovani Utravel offre proposte che partono da 119 euro a persona.

«Abbiamo voluto dare voce alla nostra community perché il nostro obiettivo è offrire una proposta di viaggio alternativa, capace di far crescere chi viaggia in sinergia con le comunità locali. Per farlo è imprescindibile usare una buona dose di empatia, e provare a rendere concreti i desideri dei giovani che viaggiano con noi», ha commentato Carlotta Gaddo.

Nel 2023 sono circa 10mila i giovani che hanno viaggiato con Utravel e per il 2024 c’è la volontà di proseguire il processo di internazionalizzazione, con l’obiettivo di creare gradualmente una community di Utraveller multiculturale che avrà l’opportunità di conoscersi in una delle oltre 30 destinazioni sparse in tutto il mondo.

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