Wizz Air vs Ryanair: sfida nei cieli italiani

Wizz Air vs Ryanair: sfida nei cieli italiani
18 Gennaio 10:59 2023 Stampa questo articolo

Il mercato del trasporto aereo italiano con le sue peculiarità mette a dura prova anche i campioni del modello low cost, nonostante i nostri cieli siano ormai terra di conquista dei più aggressivi manager e società di trasporto. Il successo di Ryanair, prima compagnia aerea del nostro Paese, ne è un segno tangibile. Ora però la partita contro Wizz Air – low cost ungherese ambiziosissima che ha approfittato della pandemia per entrare con forza ed espandersi su tutto il mercato italiano – è entrata nel vivo proprio riguardo alcune rotte e basi.

In sostanza, Wizz Air negli ultimi mesi sta riorganizzando il proprio network concentrando la maggior parte degli aeromobili e dei servizi sugli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa; sacrificando così le basi minori che aveva aperto nel corso degli ultimi due anni. Dopo la chiusura di Palermo a novembre 2022, infatti, la compagnia ungherese ha annunciato la chiusura anche dalla base di Bari.

Dall’aeroporto pugliese il vettore  continuerà a volare per  Budapest, Bucarest, Cluj-Napoca, Lasi, Timisoara (Romania), Tirana (Albania), Varsavia e Breslavia (Polonia); ovvero tutto l’Est Europa mentre saltano i collegamenti domestici (Torino, Linate, Verona e Venezia) e quelli per Londra, Praga, Vienna, Tel Aviv e Abu Dhabi.

Ryanair, dal canto suo, non ha perso tempo e ha lanciato con aggressività le sue “Rescue fare“, ovvero tariffe promozionali per i clienti che viaggeranno sulle rotte soppresse da Wizz Air ma operate da Ryanair. La compagnia irlandese “ha lanciato una tariffa di salvataggio” dice infatti la nota di Ryanair – “per andare in soccorso ai viaggiatori italiani colpiti dalla cancellazione da parte di Wizz Air delle rotte da Milano Malpensa a Palermo e Brindisi a partire dal 5 febbraio, oltre alla cancellazione già effettuata sulla rotta da Roma Fiumicino a Catania. I clienti italiani che hanno prenotato voli su queste rotte possono ora viaggiare su uno degli oltre 40 voli settimanali di Ryanair da Palermo a Milano, sugli oltre 30 voli settimanali da Brindisi a Milano o sugli oltre 50 voli settimanali da Roma a Catania…”.

Una mossa che celebra la “vittoria sul campo” della low cost irlandese sulla giovane concorrenza ungherese e che richiama le recenti dichiarazioni del ceo di Ryanair , Michael O’Leary: «Se guardiamo a Fiumicino, Wizz Air sta crescendo sulle rotte più lunghe, dal Medio Oriente all’Arabia Saudita fino all’Islanda. Per il resto, stanno abbandonando alcune rotte a corto raggio perché non possono competere con noi».

In effetti, il modello Wizz Air punta molto sull’apertura massiccia e immediata di nuove basi e sull’altrettanto rapida e precipitosa chiusura di voli e basi quando non funzionano. Nonostante la perdita di voli importanti su Malpensa, però, Wizz Air non molla e proprio l’allocazione degli aeromobili per la summer 2023 manda un altro segnale a O’Leary & co. Infatti la low cost ungherese baserà sette e 11 aeromobili rispettivamente a Malpensa e Fiumicino, diventano leader low cost sui due aeroporti; mentre Ryanair avrà a disposizione otto aerei a Milano e nove a Roma ma può contare su presenza molto più capillare sul resto d’Italia e ben 22 aeromobili, per esempio, basati a Milano Bergamo.

C’è da sottolineare, infine, che l’utilizzo di aeromobili differenti potrebbe influire su questa sfida: Wizz Air avrebbe più difficoltà a riempire i suoi A321neo (239 posti che garantiscono un costo medio più basso ma solo a pieno riempimento) rispetto ai B737 Max di Ryanair che hanno 197 posti a sedere disponibili. In ogni caso, è ancora una volta il Sud Italia e i network domestici a pagarne le conseguenze con meno rotte e concorrenza (in questo caso per Catania, Palermo e Bari) mentre Roma e Milano si riempiono di operativi soprattutto sul medio raggio.

L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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