Come ogni anno l’avvicinarsi del mese di giugno impone la necessità di avere il calendario a portata di mano ed evidenziare diverse date. Gli appuntamenti fiscali a metà anno, infatti, sono molteplici e tutte le scadenze impegnative.
PARTENZA COL BOTTO
Si parte subito il 3 giugno, con la presentazione telematica della Lipe relativa al primo trimestre 2025; valida sia per i contribuenti mensili sia per quelli trimestrali. Nella stessa data, inoltre, scade il termine per il versamento dell’imposta di bollo relativa alle fatture elettroniche emesse nel primo trimestre 2025 qualora l’importo complessivo sia superiore a 5.000 euro. La scadenza naturale di questi due adempimenti sarebbe il 31 maggio che, però, cadendo di sabato permette una proroga fino al primo giorno lavorativo utile.
Ma non finisce qui perchè sempre il 3 giugno scade il termine di pagamento della terza rata per i contribuenti che hanno optato per il pagamento rateale del condono fiscale. Gli interessati dalla sanatoria sono, pertanto, tutti i soggetti Isa che hanno aderito al concordato preventivo biennale. Anche i contribuenti che hanno scelto il pagamento rateale al momento dell’adesione alla “Rottamazione quater” devono provvedere al versamento dell’ottava rata del debito residuo per perfezionare la “definizione agevolata” dei carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
Infine, il “terribile” 3 giugno è anche l’ultimo giorno per accedere alla procedura di riversamento spontaneo utile a regolarizzare, senza addebito di sanzioni e interessi, degli indebiti utilizzi in compensazione del credito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo (articolo 3 del decreto legislativo 145/2013, prevista dall’articolo 5, commi da 7 a 12, del decreto legi- slativo 146/2021, convertito dalla legge 215/2021). La sanatoria riguarda i crediti maturati negli esercizi 2015-2019 e utilizzati in compensazione F24 fino al 22 ottobre 2022. Il versamento dell’importo della regolarizzazione, tramite modello F24, deve essere effettuato in un’unica soluzione oppure in tre rate annuali di pari importo.
GLI OBBLIGHI DI METÀ MESE
Si arriva poi al 15 giugno 2025: l’ultimo giorno utile entro il quale gli intestatari catastali delle strutture ricettive all’aperto devono presentare atti di aggiornamento geometrico per la mappa catastale e atti di aggiornamento per il Catasto fabbricati (come previsto dall’articolo 7-quin- quies del Decreto Omnibus).
Il 15 giugno, inoltre, è anche l’ultima data utile per la trasmissione telematica delle operazioni ricevute da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato nel mese di maggio. Il giorno seguente, il 16 giugno, si concentrano scadenze usuali di versamento con F24 (versamento Iva contribuenti mensili – versamento Irpef e contributi da parte dei sostituti d’imposta – versamento ritenute d’acconto) delle competenze del mese di maggio, a cui va aggiunta la scadenza per il versamento dell’acconto Imu. Entro la stessa data si può scegliere anche di versare l’importo dell’Imu complessivamente e in un’unica soluzione.
Sempre il 16 giugno i soggetti residenti che esercitano attività di intermediazione immobiliare e quelli che gestiscono portali telematici mettendo in contatto persone in ricerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare (locazioni brevi e/o turistiche) devono versare la ritenuta del 21% operata sui canoni o corrispettivi incassati o pagati nel mese precedente relativi a contratti di locazione breve, tramite modello F24 con modalità telematiche.
I soggetti Isa che hanno aderito al Concordato preventivo biennale per il 2024 devono effettuare il versamento della quarta rata dell’imposta sostitutiva.
ADEMPIMENTI PRE-ESTIVI
E si arriva così a fine mese, il 30 giugno, sebbene l’elenco degli obblighi non sia ancora terminato. Entro questa data l’Agenzia di riscossione comunicherà ai debitori che hanno presentato dichiarazione di adesione alla riammissione alla “Rottamazione-quater” l’ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della definizione, incluso quello delle singole rate, nonché il giorno e il mese di scadenza di ciascuna di esse.
Scade, inoltre, in questa data la trasmissione all’Agenzia delle Entrate della “Comunicazione credito d’imposta investimenti Zes Mezzogiorno” dell’ammontare delle spese sostenute dal 1° gennaio 2025 e di quelle previste fino al 15 novembre. Il 30 giugno è anche la scadenza naturale, per le società, del versamento del saldo Ires 2024 e del primo acconto 2025.
C’è anche la “Comunicazione domicilio digitale Pec” per gli amministratori e liquidatori di società di capitali, società di persone e società semplici che esercitano attività agricola. Ultimo adempimento, infine, è quello per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi: il 30 giugno scade il termine per versare il saldo e il primo acconto.



